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Marino Cotti detto/a Urtlan

29 marzo 1903 - [?]

Scheda

Marino Cotti, “Urtlan”, da Enrico ed Elena Vecchi; nato il 29 marzo 1903 a S. Giovanni in Persiceto. Licenza elementare. Muratore. Nel febbraio 1918 si iscrisse al circolo giovanile socialista di S. Giovanni in Persiceto. Il 5 aprile 1920 partecipò al comizio anarchico che si concluse nell'eccidio di San Matteo della Decima (frazione di S. Giovanni in Persiceto).
Alla costituzione del PCI passò nel movimento giovanile del nuovo partito. Nel 1921 entrò negli Arditi del popolo e prese parte a numerosi scontri con i fascisti. Nel 1924, con Celso Ghini e Pietro Tesini, ricostituì il PCI nella zona di S. Giovanni in Persiceto.

Il 22 agosto 1926 fu arrestato a Castelfranco Emilia (BO) e condotto in giudizio a Bologna; qui venne condannato a 3 mesi con la condizionale per essere stato trovato in possesso di una copia de “l'Unità”.
Il 12 settembre 1926, costretto a presentarsi alla casa del fascio, fu violentemente bastonato dai fascisti. Arrestato il 28 dicembre dello stesso anno, restò nel carcere di S. Giovanni in Monte (Bologna) fino al 5 gennaio 1927 quando fu prosciolto. Poiché la sentenza venne “ritenuta inadeguata”, fu assegnato al confino per 3 anni e inviato alle isole Tremiti (FG).
Trasferito a Ustica (PA), insieme ad altri 56 compagni, fu arrestato nell'ottobre 1927 per l'attività svolta nell'isola. Prosciolto per non luogo a procedere con sentenza istruttoria del 19 novembre 1928 assieme a tutto il gruppo dopo 10 mesi di carcere, scontati a Palermo, fu rinviato al confino a Ponza (LT) dove restò fino al 28 novembre 1929.
Da allora fino all'8 settembre 1943 fu più volte arrestato per misure di ordine preventivo. Militò nel battaglione Marzocchi della 63a brigata Bolero Garibaldi e operò a S. Giovanni in Persiceto.

Riconosciuto partigiano dall'1 gennaio 1944 alla Liberazione. Testimonianza in RB1. [C]