Commemorazione della battaglia della Montagnola (1848)

Commemorazione della battaglia della Montagnola (1848)

lapide

Scheda

MEMORANDO GLORIOSO PER BOLOGNA
SARA' MAI SEMPRE L'OTTAVO GIORNO DI AGOSTO MDCCCXLVIII
IN ESSO MIGLIAIA D'AUSTRIACI
PIENI D'OGNI ARMA E D'OGNI STRUMENTO DI MORTE
PADRONI DI TRE VARCHI DELLA CITTA'
DA TUTTI LUOGHI RESPINTI
FURONO DA ULTIMO IN QUESTI GIARDINI SBARAGLIATI
POCHI MILITI CARABINIERI POCHISSIMI DELLE FINANZE
INSIEME AI CIVICI ED ALLA PLEBE UNANIME ITALIANA
SENZA FULMINI D'ARTIGLIERIE
E QUASI SENZ'ARMI
TANTO EROISMO TANTO PRODIGIO OPERARONO
A MEMORIA PERPETUA DEL FATTO
QUI DOVE FURONO PIU' GRANDI VITTORIA E SCONFITTA
SOTTO L'IMAGINE DI NOSTRA SIGNORA SALVATRICE
QUESTA ISCRIZIONE VOTIVA
GLI ESULTANTI CITTADINI  PONEVANO

QUESTA MEMORIA DELLA DIFESA DELLA CITTA' DETTATA DA SALVATORE MUZZI
QUI COLLOCATA PER VOLONTA' POPOLARE E DISTRUTTA IL 29 GENNAIO 1944
DA UN BOMBARDAMENTO AEREO IL COMUNE DI BOLOGNA RINNOVO' L'ANNO 1976

Anno di posa 1976

La lapide originaria fu posta l’8 agosto del 1860 in occasione della prima celebrazione ufficiale della battaglia della Montagnola, resasi possibile in seguito alla liberazione di Bologna dal dominio austriaco avvenuta il 12 giugno 1859. Collocata sulla facciata del palazzo prospicente alla Montagnola (Piazza 8 agosto, 30), sotto all’icona della Beata Vergine di San Luca, essa era originariamente affiancata da una lapide recante i nomi dei caduti durante gli scontri. Il gruppo di lapidi andò distrutto nel bombardamento del 29 gennaio 1944 e quella in ricordo della battaglia della Montagnola venne ricostruita e ricollocata nella posizione originaria nel 1976. (Andrea Fava, aggiornamento dicembre 2022)

Bibliografia: G. Barnabei, La Montagnola: Storia di popolo, Bologna, Pàtron, 1986, p. 35, 127; Monumenti tricolori: sculture celebrative e lapidi commemorative del Risorgimento in Emilia e Romagna, a cura di O. Piraccini, Bologna, Compositori, 2012, p. 217.

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