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Colonna Rosselli (La)

1936 - 1937

Schede

Il 18.7.1936 in Spagna si ebbe il colpo di stato del generale Franco.
Tre giorni dopo Carlo Rosselli il principale esponente del Movimento Giustizia e libertà in esilio - promosse a Parigi una riunione, alla quale invitò gli esponenti del PSI, PCI e PRI, per promuovere un’iniziativa militare in difesa della Spagna repubblicana.
Il PRI non intervenne e PSI e PCI dissero che si sarebbero attenuti a quanto avrebbero deciso i partiti omologhi francesi.
Nell’agosto un centinaio d’italiani - tra i quali il bolognese Lorenzo Giusti* - si trasferirono in Spagna e furono aggregati alla Colonna Ascaso.
Di quella che sarebbe stata chiamata la Colonna Rosselli o la Colonna italiana, facevano parte giellisti, socialisti e anarchici.
Il comandante era Rosselli, coadiuvato da Mario Angeloni, suo vice, e Antonio Cieri.
Nella Colonna, pur non avendo responsabilità, militò Camillo Berneri, uno dei principali esponenti del movimento anarchico italiano.
La colonna aveva due btg: uno di mitraglieri e uno di fanteria. Gli italiani ebbero il battesimo del fuoco a Monte Pelato, in Aragona, il 28.8.1936.
Nel corso dello scontro cadde Angeloni e Rosselli rimase ferito. La Colonna restò in linea sino all’aprile 1937, quando fu sciolta e i militanti aggregati alla brg Garibaldi sul fronte di Madrid.
La Colonna ebbe sino ad un massimo di 350 uomini, 53 dei quali caddero in combattimento. [O]