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Clemente VIII, Papa

lapide

Schede

CLEMENTI VIII PONT(IFICI) MAX(IMO)
QUI POSTQUAM SUMMA OPE AC PRUDENTIA AVITAM IN GALLIA ULTER(IORE)
BELLIS CIVILIBUS OPPRESSA RELIGIONEM CONFIRMA(VI)SSET
ATQ(UE) IN PANNONIA INFER(IORE) MISSIS SAEPIUS AUXILIARIBUS COPIIS
TURCARUM IMPETUM COMPRESSISSET
CUM DUCATUS FERRAR(IAE) AD S(ANCTAM) SEDEM APOSTOL(ICAM) LEGE REDIRET
CONSCRIPTO INCREDIBILI CELERITATE EXERCITU AMPLISSIMO
CARD(INALIS) PETRI ALDOBRANDINI FRATRIS EIUS F(ILII) DUCTU ET AUSPICIIS
EOQ(UE) RECUPERATO CLARISSIMUM INNOXIO MARTE TRIUMPHUM EGIT
QUIBUS REBUS FELICISSIME GESTIS ITALIAQ(UE) METU LIBERATA
QUOD OPTANDUM POTIUS QUAM SPERANDUM VIDEBATUR
FERRARIAM VENIT
NUNCIOQ(UE) ALLATO DE PACE INTER GALLIAE ET HISPANIAR(UM) REGES
EO AUCTORE CONFECTA
POST SUUM INDE DISCESSUM HIC QUAMDIU LICUIT ROMAM PROPERANTI
COMMORATUS MAGNUM ABIENS SUI DESIDERIUM CUNCTIS RELIQUIT
PRINCIPI CLEMENTISSIMO DEQ(UE) HAC CIVITATE OPTIME MERITO
ALEX(ANDRO) CARD(INALE) M(ONTE) ALTO LEGATO ORACTIO SPINULA PROLEGATO
S(ENATUS) P(OPULUS)Q(UE) B(ONONIENSIS) [---] ANNO S(ALUTIS) MDXCVIII

Palazzo d'Accursio, piazza Maggiore 6. Anno di posa 1598.

Traduzione

“A Clemente VIII, Pontefice Massimo; egli, dopo che con somma autorità e abilità aveva ristabilito l'antica religione nella Gallia Ulteriore oppressa dalle guerre civili, e dopo che in Pannonia Inferiore aveva respinto l'attacco dei Turchi con l’invio molto frequente di rinforzi, mentre riportava con trattativa il Ducato di Ferrara alla Santa Sede Apostolica, radunato con incredibile velocità un esercito numerosissimo sotto la guida e l’autorità del Cardinale Pietro Aldobrandini, figlio di suo fratello, e recuperatolo incruentemente, condusse un trionfo illustrissimo.Avendo guidato queste imprese con esito felicissimo e avendo liberato l’Italia dalla paura, cosa che pareva più da desiderare che da sperare, giunse a Ferrara.
Essendo giunta la notizia della pace tra i re della Gallia e della Spagna, predisposta da questo autore, dopo la sua partenza da quel luogo si trattenne qui per tutto il tempo che gli era lecito durante il suo viaggio verso Roma. Partendo lasciò a tutti un grande desiderio di lui. Al sommo (Pontefice) clementissimo e con grandisimi meriti verso questa città, essendo Cardinale Legato Alessandro Montalto, Prolegato Orazio Spinola, il Senato ed il Popolo di Bologna (dedicarono questa iscrizione) nell'anno di salvezza 1598”.