Cicalini Antonio

13 dicembre 1902 - [?]

Note sintetiche

Occupazione: Insegnante

Scheda

Antonio Cicalini, nato il 13 dicembre 1902 a Imola. Insegnante elementare. Militante nella gioventù socialista dal 1917 a Forlì e a Imola, membro del PCI sin dalla fondazione, partecipò alle lotte agrarie nel bolognese e alla difesa della Camera del lavoro di Bologna dall'assalto dei fascisti avvenuto il 4 novembre 1920.
Nel 1922, ferito in un conflitto contro un gruppo di squadristi e condannato a un anno di carcere, espatriò clandestinamente. Raggiunta l'URSS, dal 1922 al 1925 frequentò l'università militare di Mosca.
Rientrato in Italia, fu arrestato per diserzione e rinchiuso nel carcere militare di Pizzighettone (CR). Accusato di ricostituzione del PCI e propaganda sovversiva, con sentenza istruttoria del 28 agosto 1928 fu prosciolto per non luogo a procedere.
Riparò allora in Francia, tornando a più riprese in Italia per missioni di partito. Nel gennaio 1931 fu arrestato a Milano in quanto «specializzato nella contraffazione di passaporti e documenti per conto del PCI».
Con sentenza istruttoria del 17 aprile 1931 fu rinviato al Tribunale speciale che il 15 dicembre 1931 lo condannò a 7 anni, 8 mesi e 15 giorni di carcere per0 ricostituzione del PCI, propaganda e contraffazione di documenti.
Dopo l'amnistia del decennale fascista, il 20 giugno 1933 fu confinato a Ponza (LT), dove il 15 maggio 1939 si sposò con Nella Baroncini, e a Ventotene (LT) dove divenne tra i più attivi dirigenti dei gruppi comunisti e organizzò la fuga di alcuni confinati. Al termine della pena, il 10 marzo 1939 fu riassegnato al confino dalla Commissione di Littoria (oggi Latina)
. Liberato nell'agosto 1943 prese parte all'organizzazione del movimento partigiano di Roma e del Lazio. [B]

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