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Giulio Cesare Zanardi

6 marzo 1884 - 28 novembre 1928

Scheda

Giulio Cesare Zanardi, da Pio ed Elvira Tognetti; nato il 6 marzo 1884 a Poggio Rusco (MN). Avvocato. Iscritto al PSI e PSUI. Fratello di Francesco Zanardi, aderì giovanissimo agli ideali socialisti. Trasferitosi a Bologna negli ultimi anni del secolo, per studiare all'università, divenne uno dei principali dirigenti del PSI. Nel 1914 fu eletto sia al consiglio provinciale, per il Mandamento di Bologna II, sia a quello comunale. Fu eletto assessore provinciale e si deve a lui la costituzione dell’Ufficio provinciale del lavoro. Fu anche vice presidente della giunta provinciale. Di fatto era il presidente, dal momento che Genuzio Bentini, essendo deputato, non poteva seguire con continuità la vita dell'ente. Militò sempre nell'ala riformista e nel 1920, dissentendo dall'indirizzo amministrativo del gruppo massimalista - che a Bologna era maggioritario - non si ripresentò alle elezioni. Nel 1922, quando l’ala riformista fu espulsa al PSI, aderi al PSUI. Prese parte a tutte le lotte democratiche contro il fascismo, sia prima sia dopo l’avvento del regime. Fu perseguitato, bastonato e il 3 gennaio 1925 gli squadristi gli bruciarono lo studio professionale. Il 28 novembre 1928 si suicidò alla Certosa, davanti alla tomba del nipote Libero Zanardi, vittima della violenza fascista. [O]