Vetrate per la chiesa dei Santi Vitale e Agricola in Arena

Vetrate per la chiesa dei Santi Vitale e Agricola in Arena

1887

Scheda

Camillo Leoni (Bologna, 1821 - ivi, 1892), Vetrate per la chiesa dei Santi Vitale e Agricola in Arena, 1887. Ubicazione: Bologna, chiesa dei Santi Vitale e Agricola in Arena, cappella. di Santa Maria degli Angeli Nel 1882-1883, in occasione della decennale eucaristica, il parroco don Livio Giovannini (1879 - 1888), si occupò di alcuni lavori di rifacimento e abbellimento: “Verati ripara l’organo, Mastellari ripassa le decorazioni a fresco, ecc. Su disegno di Luigi Samoggia, l’intagliatore e doratore Giuseppe Cuccoli realizza un nuovo altare per la cappella di S. Maria degli Angeli e vuole armonizzarlo con l’ancona formiginesca [...]” (Tassinari Clò in Fasoli 1993, p. 255). È a questo contesto che si devono ricondurre le vetrate di Leoni. La sua esperienza nel manipolare il vetro colorato, di cui ci parla Angelo Gatti (1896, p. 24), potrebbe essersi sviluppata proprio nell’ambito teatrale, dove cominciava a farsi strada l’idea di impiegare la luce per dare maggior effetto drammatico alle scenografie. Le due vetrate sono peraltro datate e su di esse si può leggere: “Dono della famiglia Vanni”, il cui stemma con il levriero è visibile in alto sopra la rappresentazione della Vergine annunciata e di Sant’Antonio da Padova.

Isabella Stancari

Testo tratto da: Isabella Stancari, 'Il Primo album fotografico Belluzzi e i pittori bolognesi della Seconda metà del secolo XIX', Bollettino del Museo civico del Risorgimento, Bologna, anno LXIII - LXVI, 2018 – 2020, Bologna, 2022. Bibliografia: inedito.

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