Ultima cena

Ultima cena

sec. XVIII | seconda metà

Scheda

Opera di impianto cinque-seicentesco – si vedano, a titolo esemplificativo, i dipinti di analogo soggetto di Daniele Crespi (Busto Arsizio, 1598-Milano, 1630), Joan de Joanes (Valenza, 1523-Bocairente, 1589), Leandro Bassano (Bassano del Grappa, 1557-Venezia, 1622) e altri – eseguita da ignoto pittore, probabilmente emiliano (come parrebbe suggerire anche la fattura della cornice), attivo nella seconda metà del Settecento. Di bella qualità la cornice bolognese in legno intagliato e dorato nella tipologia detta “alla gandolfina” o “a labretto”, coeva al dipinto. La tela – per le dimensioni contenute forse in origine un sottoquadro o un sopraporta – non è documentata nelle cronache capitolari. Un intervento conservativo su dipinto e cornice, eseguito da Marilena Gamberini, è stato promosso e sostenuto economicamente da Clai in occasione di questa mostra. Inedito.

Ambito emiliano; sec. XVIII-seconda metà, Ultima Cena, olio su tela, cm 70 x 55 (cornice: cm 84 x 78). Imola, Capitolo della Basilica Cattedrale di San Cassiano.

Testo tratto da "Convivio", catalogo della mostra a cura di Marco Violi, Imola, CLAI, 2017.

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