Schede
Questo rilievo in bronzo viene commissionato a Silverio Montaguti per onorare la memoria dei fanti del XXXV Reggimento morti durante un combattimento in Libia. L'opera, eseguita nel 1915, è situata nel chiostro della caserma Cialdini a Bologna. Sotto la targa vi è un'iscrizione commemorativa firmata da Giuseppe Lipparini, critico, poeta e insegnante bolognese molto influente e attivo nella vita culturale della città. Il bronzo raffigura lo sbarco dei soldati italiani in terra straniera guidati da una figura femminile, che in veste di aquilifer reca uno stendardo con un'aquila ad ali spiegate e la dicitura «SPQR», simboli dell'Impero romano. Segue sull'asta l'emblema del reggimento coronato d'alloro a glorificarne il sacrificio. Il fante in primo piano, seguito da un gruppo compatto di compagni, affronta il combattimento con slancio. Sullo sfondo lo scultore modella le fasi più arretrate dell'approdo. La composizione, equilibrata nel graduare dei piani, presenta un energico movimento in avanti. Questa non è l'unica opera in cui Montaguti celebra la guerra italo - turca. Nel 1912 aveva infatti presentato alla mostra dell'Associazione Francesco Francia Per la civiltà e per la patria in ricordo dei caduti di Sciara – Sciat.
Bologna, Caserma Cialdini. Sotto il bassorilievo: «DOVE PASSARONO UN TEMPO CON L'AQUILE I FATI DI ROMA, / NOI DISCENDEMMO OLTRE MARE, FIGLI NOVELLI D'ITALIA. / DOLCE CADER PER LA PATRIA, PUR LUNGI, TRA IL CIELO E I DESERTI, / POI CHE IL SUO BACIO DI SANGUE OGGI LA GLORIA CI DÀ. / IN MEMORIA - DEI FANTI DEL XXXV REGGIMENTO - / MORTI COMBATTENDO IN LIBIA - PER UN'ITALIA / PIÙ GRANDE - AUSPICI I GIOVANI DEL CIRCOLO - / PRO PATRIA ET REGE - QUESTO MARMO FU POSTO - / MARZO 1915 G. LIPPARINI».
Federica Fabbro
Testo tratto da: F. Fabbro, Silverio Montaguti (1870 - 1947), Bononia University Press, 2012. Bibliografia: A. BARUFFI, Commemorazione di Silverio Montaguti, tenuta il 26 febbraio 1948, “Atti e memorie dell' Accademia Clementina di Bologna”, IV (1948), p. 51; F. FABBRO, Silverio Montaguti un artista ritrovato, tesi di laurea, relatore Prof. M. DE GRASSI, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007 – 2008, pp. 99, 100.
