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Eliodoro Spech

10 Aprile 1810 - 23 Giugno 1866

Scheda

Eliodoro Spech, nato a Milano nel 1810 da Giuseppe e Maddalena Petralia. Cresciuto a Bologna, fu dapprima un celebre cantante internazionale, ma negli anni '40 fu in Spagna alle guerre carliste, con altri volontari italiani, ottenendo una decorazione per la difesa di Granada (1843); fece parte della Legione bolognese nel 1848, e fu alla difesa della Repubblica romana nel 1849. Fece una brillante carriera militare nelle truppe garibaldine, partecipando a numerose spedizioni. Non casualmente la sua figura compare nel grande dipinto di Eleuterio Pagliano 'Lo sbarco a Sesto Calende, 23 maggio 1859', dipinto nel 1865 e conservato nel Museo d'Arte Moderna di Varese. Ferito più volte in combattimento, ottenne una medaglia d’argento al valor militare nel corso della Seconda guerra di Indipendenza, nel 1859 a Tre Ponti (Rezzato). Convinto difensore delle idee liberali e repubblicane era assai stimato da Garibaldi, che gli si rivolgeva chiamandolo molto familiarmente “Specchi”: “Mio caro Specchi (…) conosco l’anima vostra quando si tratta di far bene per l’Italia” (Lettera ad Eliodoro Specchi del 20 settembre 1853). Uomo colto, si dilettava di poesia e parlava lo spagnolo e il portoghese. Visse in America insieme al cognato Lorenzo Salvi nel periodo in cui vi si trovava anche Garibaldi, intrattenendo con quest’ultimo un intenso carteggio. Iniziato alla Massoneria, fu affiliato alla Loggia “Severa” di Bologna, di cui il cognato Salvi era Venerabile. Morì suicida a Molfetta nel 1866 lasciando per iscritto il suo ultimo desiderio: “Auguro sempre vittoria agli Italiani e prego il mio amato generale Garibaldi di non dimenticare il povero E. Spech”. Fu traslato alla Certosa di Bologna, dove la sorella Adele lo volle sepolto nella tomba di famiglia.

Lucia Frati

Bibliografia: F. Cantoni, Caccia e Patriottismo in 28 lettere inedite di Garibaldi, in “Il Comune di Bologna”, a. XVII, n. 7, 1930; Dizionario Universale dei Musicisti, Sonzogno Editore, 1929; Dizionario della Musica e dei Musicisti, vol. VI, Torino, UTET 1988; G. Garibaldi, Epistolario, Roma, Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, 1981; G. Mazzini, Scritti editi e inediti, vol. XXXII (Epistolario vol. XVII), Imola, Galeati, 1921.