Spadoni Otello

Spadoni Otello detto/a Fulmine

28 agosto 1925 - 3 gennaio 1945

Note sintetiche

Causa della morte: Esecuzione
Occupazione: Operaio/a

Riconoscimenti

  • Partigiana/o (13 settembre 1943 - 3 gennaio 1945)

Scheda

Otello Spadoni, nome di battaglia "Fulmine", da Vincenzo e Adele Buttazzi; nato il 28 agosto 1925 a Ozzano Emilia. Nel 1943 residente a Bologna. Operaio metallurgico.
Subito dopo l'inizio della guerra di liberazione, fece parte dei primi gruppi armati che si costituirono nella zona di Pontevecchio (Bologna) e partecipò a numerose azioni.
Nel marzo 1944 si trasferì nella valle del Piave, in provincia di Belluno, e combattè in una brigata della divisione Nannetti. Ammalatosi, rientrò a Bologna. Dopo la guarigione entrò a far parte della squadra Temporale della 7a brigata GAP Gianni Garibaldi con funzione di capo nucleo. Prese parte a tutte le azioni della formazione nell'autunno-inverno 1944.
Il 3 gennaio 1945, mentre transitava lungo via d'Azeglio, con altri due partigiani, dopo avere compiuto un'azione, venne fermato dalla spia Lidia Golinelli "Vienna" e indicato alle brigate nere che la accompagnavano.
Catturato e trascinato in piazza Nettuno, venne fucilato davanti a palazzo d'Accursio, in quello che i fascisti avevano battezzato "II posto di ristoro dei partigiani".
Riconosciuto partigiano dal 13 settembre 1943 al 3 gennaio 1945. [Nazario Sauro Onofri]

Note

E' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della  Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.

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Bibliografia
Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919- 1945)
Albertazzi A., Arbizzani L., Onofri N.S.
1985 Bologna ISB