Senza tetto

Senza tetto

1900 | 1915

Scheda

La piccola terracotta è apparsa in asta nel 2017 con l'attribuzione ad Umberto Tirelli. Diversamente ci troviamo di fronte ad un'opera di Tullo Golfarelli. La piccola sigla sul retro è stata erroneamente letta come quella dell'artista di origine modenese, probabilmente perchè proveniente dal nucleo di sue opere messe all'incanto. Diversamente la sigla è chiaramente composta dalle lettere T e G sovrapposte. Possiamo quindi ipotizzare che la terracotta sia stata donata da Golfarelli a Tirelli.

La certezza dell'attribuzione arriva grazie agli studi realizzati in occasione della preparazione del libro monografico dedicato a Golfarelli, uscito nel 2016. In quella occasione sono stati studiati anche i numerosi fogli conservati presso la Biblioteca Malatestiana di Cesena, sua città di nascita. Tra questi compare un disegno a penna e acquerello con indicato in basso delle misure e con l'apposizione del titolo, Senza tetto. Disegno e terracotta descrivono la medesima scena, quella di persone povere che non hanno trovato altra sistemazione per vivere che quella di stare su di un ponte: uomini, donne, anziani, madri. La capacità tecnica dell'artista è tale che con pochi segni di penna o stecca è riuscito a dare alle figure espressioni tristi e dimesse, esprimendo in maniera sintetica il senso dell'abbandono. Ambedue sono da considerarsi primi pensieri per un'opera di cui al momento non sappiamo se sia mai stata realizzata.

La terracotta rientra nell'ampio numero di opere che Golfarelli dedica alla denuncia sociale. A partire dalla fine dell'Ottocento lo scultore abbandona la rappresentazione di temi contadini e popolari descritti in maniera scherzosa ed anedottica, usandoli invece per mostrare le dure condizioni di vita della classe popolare. Il culmine di questa sua lotta politica con l'arte avviene quando scolpisce il ritratto funerario dedicato al fabbro Gaetano Simoli (1895), che diventa per Bologna il simbolo delle lotte operaie e dell'emancipazione di classe. Un utile confronto si può fare anche con un suo disegno dal titolo Ritorno in patria, pubblicato nel 1913 in Avanti avanti Italia nova ed antica, nel quale propone il medesimo tema, questa volta ambientato per strada e non su di un ponte. Per questi motivi la presente opera si può datare all'inizio del Novecento. Tullo Golfarelli nel corso della sua carriera ha prodotto moltissimi studi, pensieri e bozzetti ma purtroppo pochi sono arrivati a noi, in quanto in tarda età ne distrusse moltissimi tra quelli che ancora conservava in studio. La terracotta è ora parte di una collezione privata ed è in ottime condizioni, completa della policromia originaria.

Tullo Golfarelli (1852 – 1928), Senza tetto, 1900-1915. Terracotta policroma, 17 x 27 cm. Collezione privata.

Roberto Martorelli

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Michela Cavina descrive il Monumento a Gaetano Simoli della Certosa di Bologna. Simbolo delle lotte operaie, fu realizzato nel 1895 da Tullo Golfarelli.

Documenti
Avanti avanti Italia nova ed antica
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Avanti avanti Italia nova ed antica - numero unico del Comitato lavoratore pei doni ai soldati in Libia; Bologna, Cooperativa Tipografica Azzoguidi, 1913. Collezione privata.