Scenografia per l'Aida

Scenografia per l'Aida

1883

Scheda

Alfonso Goldini (Bologna, 1863 - Budrio, 1898), Scenografia per l'Aida, 1883. Ubicazione: sconosciuta. Apparentemente nel 1883, men che ventenne, e ancora iscritto in Accademia, Alfonso Goldini poteva forse già vantare un’esperienza al San Carlo di Napoli uno dei teatri più prestigiosi d’Italia e d’Europa, e d’altronde lo stesso Ugo Gheduzzi era entrato al Regio di Torino come aiuto scenografo nel 1874, più o meno alla stessa età. A Napoli l’Aida è rappresentata nella stagione 1880-1881, quindi durante la stagione 1893-1894 (Maione e Seller 1999, pp. 633-642, 778 e segg.). Perciò, o Goldini dedica a Belluzzi la fotografia di uno spettacolo per il quale aveva lavorato circa tre anni prima, forse in occasione di una qualche riunione del Circolo artistico, oppure la cifra riscritta - per inciso da una mano che sembra proprio quella di Goldini - è sbagliata: forse piuttosto un “1893”. L’Aida, naturalmente, è protagonista anche al Regio di Torino e gli allestimenti per i quali Goldini avrebbe potuto lavorare sono quelli del 1884, del 1888 e infine l’edizione del 1893 (Maione e Seller 1999, passim). Una prima anche se incompleta idea del rapporto di Goldini con quest’opera verdiana ce la possiamo fare considerando il materiale conservato presso i Musei Civici di Torino. Si tratta di fogli che riportano vari stadi di progettazione: disegni a penna, acquerelli di paesaggio, acquerelli ripassati a penna (ad esempio: Torino, Palazzo Madama. Museo Civico d’Arte Antica, GDS, invv. 1677 DS e 1640 DS, datato 1884) molto più maturi di questo e non così grevi.

Isabella Stancari

Testo tratto da: Isabella Stancari, 'Il Primo album fotografico Belluzzi e i pittori bolognesi della Seconda metà del secolo XIX', Bollettino del Museo civico del Risorgimento, Bologna, anno LXIII - LXVI, 2018 – 2020, Bologna, 2022. Bibliografia: Stancari 2020, pp. 180-182.

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