Salta al contenuto principale Skip to footer content

Alberto Ruggeri

24 maggio 1894 - 19 novembre 1915

Scheda

RUGGERI ALBERTO di Pasquale e di Balboni Anna, nato a Castel Maggiore il 24 maggio 1894, celibe, professione bracciante, residente a Castel Maggiore, via Umberto I° n. 1, soldato del 35° Reggimento Fanteria (BRIGATA PISTOIA) – morto venerdì 19 novembre 1915 sul Podgora in seguito a ferita d’arma da fuoco al torace e sepolto alle falde del Podgora (Registro atti di morte pag. 434 n. 431 d’ordine del 35° Reggimento fanteria); per ONOR CADUTI sepolto nel Sacrario Militare di Oslavia tra gli ignoti.
Ruggeri Alberto e Mucchi Sesto si trovano accomunati dallo stesso destino appartenendo entrambi al 35° Reggimento fanteria della Brigata Pistoia, trovano la morte lungo le pendici del Podgora durante la 4^ battaglia dell’Isonzo il 19 novembre 1915 per Ruggeri e il 18 novembre 1915 per Mucchi.
“Il 30 ottobre 1915 gli Austriaci attaccano le nostre posizioni sul Calvario, ma sono respinti. Nuovi assalti eseguiti dai fanti della Pistoia ai primi di novembre permettono loro di impadronirsi, il giorno 2 novembre, di qualche elemento di trincea. Rilevanti sono le perdite della brigata Pistoia durante la 3^ battaglia dell’Isonzo (2000 uomini e 38 ufficiali fuori combattimento). Fra il 10 novembre e il 10 dicembre (4^ battaglia dell’Isonzo), con azione metodica e tenace si tenta di nuovo di avanzare, sgretolando gradatamente le difese nemiche; ma malgrado lo spirito di sacrificio e l’incrollabile tenacia che le anima, le nostre truppe, stanche della lotta, che dura quasi ininterrotta dal luglio ed avversate da condizioni atmosferiche pessime, conseguono solo lievi progressi, dopo aver sacrificato circa 1500 uomini dei quali 50 ufficiali. In questo contesto perde la vita Alberto Ruggeri. (da Brigate di Fanteria – 2° vol.)
Così veniva comunicata la sua morte dal “Giornale del Mattino” del 12 febbraio 1916: “Negli ultimi fatti d’arme, cadeva valorosamente sul Carso il giovane Alberto Ruggeri, di Castelmaggiore, che aveva appena ventidue anni e formava l’affetto dè suoi. Tutti lo compiangono, moltissimi lo ricordano”.