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Ritratto di Ugo Bassi

1888 ca.

Schede

Il Museo possiede diverse effigi scolpite del padre barnabita, fucilato a Bologna dagli austriaci l’8 agosto 1849. Nel corso dei decenni oltre alla presente opera sono stati acquisiti anche i ritratti eseguiti da Leopoldo Bersani (1848-1903) e Italo Campagnoli (1860-1931), testimonianza di un costante affetto verso questa figura emblematica del Risorgimento.

Ugo Bassi (Cento, 1801 - Bologna, 1849) si dedicò alla predicazione a partire dal 1837, riscuotendo ovunque crescente ammirazione ed entusiasmo. Ben presto le sue idee liberali e riformatrici lo portarono nel 1840 al ‘confino’ a Sanseverino Marche con il divieto di predicazione nello Stato Pontificio. Fu tra i protagonisti della Prima guerra d’Indipendenza e successivamente sposò a tal punto la causa risorgimentale che mise a stampa proclami violentemente critici nei confronti della politica papalina. Partecipò attivamente all’esperienza della Repubblica Romana del 1849 e seguì Garibaldi nella tragica ritirata. Catturato dagli austriaci a Comacchio, fu portato a Bologna e nell’anniversario dei moti bolognesi venne fucilato a poca distanza dal cimitero della Certosa.

Il ritratto eseguito dal bolognese Massimiliano Putti è tra le poche sculture costantemente esposte nel Museo a partire dal 1893. Il busto venne donato dalla Società operaia di Bologna e descritto nell’inventario antico come di autore ignoto. Nel 1901 viene indicato come «eguale a quello che trovasi nella sala della società Op. di Bologna». Il restauro eseguito nel 1999 ha ridato piena leggibilità a questa significativa testimonianza, che molto probabilmente servì da modello per il busto in marmo scolpito per il parco del Gianicolo a Roma. Lo scultore bolognese ci consegna un ritratto filtrato dalla cultura purista di metà Ottocento, con un facile intento simbolico, in quanto le vere sembianze sono mutate al fine di ricordare immagini cristologiche, rinnovando l’idea del martire cristiano. Tale aspetto si trova frequentemente nel panorama iconografico dedicato a Bassi, dalle immaginette popolari di ampia diffusione fino a opere ‘nobili’ quali la presente.

Massimiliano Putti (Bologna, 1809 - ivi, 1890), Ritratto di Ugo Bassi, 1888 ca. Gesso patinato cm 81 x 58 x 21,5 inv. n. 2318.

Roberto Martorelli

In collaborazione con IBC - Istituto per i beni culturali dell'Emilia Romagna.