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Quattro scene mitologiche

1800

Schede

Questa importante serie mostra come Gandolfi mantenga anche in tarda età un elevato livello qualitativo. I fogli vengono segnalati per la prima volta da Roli (1983-1984), interpretandoli come “coppia di pendants con fatti mitologici di genere tragico: dalla Morte di Adone al Ratto di Dejanira; dal Ratto di Europa a Mercurio che uccide Argo". La presenza delle scritte e dei timbri indicano una data di esecuzione al 1800. Roli ipotizzava che fossero stati studi preparatori per dei dipinti, pur non avendo a quelle date ancora nessun riscontro.

Sarà A. Bacchi  nel 1987 ad individuare in collezione privata un Ratto di Dejanira. Successivamente sul mercato parigino compare un quadro raffigurante Venere scopre il corpo di Adone morto, di cui il foglio qui illustrato è probabilmente uno studio preparatorio. Degli altri due disegni non si conosce al momento una realizzazione in pittura, anche se risulta molto probabile che ciò sia avvenuto. I temi infatti sono tipici del gusto tardo settecentesco che amava arredare le residenze private con temi di carattere mitologico, che si prestavano anche a sottili interpretazioni sensuali.

I fogli appaiono realizzati con estrema velocità e capacità di resa con minimi interventi: si tratta infatti di carboncini rialzati con gesseto bianco su carta leggermente ingiallita. Non sono presenti tracce di riquadrature per riportare i disegni sul formato più ampio della tela. Ogni foglio si basa sulla rappresentazione di due figure principali, e il Ratto di Dejanira ed il Ratto di Europa si caratterizzano per la contrapposizione tra la sensuale figura femminile e l'animale. Dei disegni con Mercurio ed Argo, il Ratto di Dejanira e il Ratto di Europa si conservano copie presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Courtesy Galleria Maurizio Nobile Bologna