Monumento di Carlo Mondini

Monumento di Carlo Mondini

pittura murale 1803 circa

Scheda

Riportiamo un brano tratto dalle descrizione del monumento inclusa nella Collezione scelta dei Monumenti Sepolcrali del Comune Cimitero di Bologna. edita da Natale Salvardi nel 1825. “...I colleghi, e gli amici innalzarongli un decoroso Monumento nel comune ricovero de' trapassati con una iscrizione, che io loderò abbastanza dicendola uscita dalla penna di un Filippo Schiassi. ...Il Monumento nel quale è posta detta Lapide è dipinto quanto alla quadratura dal rinomato Petronio Rizzi, e quanto alle figure dall'egregio Bartolomeo Vagliani”.


Dalla Collezione dei Monumenti Sepolcrali del Cimitero di Bologna. A cura di Giovanni Zecchi. Bologna, 1825 – 1828.
"...Fu inoltre così fedele amatore della patria che da lei non seppe partirsi, quantunque ne avesse continui inviti fin dalla Russia e fosse pure richiesto da più altra Università d'Italia. Per le quali cose tutte confesserà ognuno che Carlo Mondini fu senz'altro uomo sommo, ed ornamento della Patria. E al certo fu chiarissimo argomento di affetto, e di stima l'onore che fugli fu fatto dopo la di lui morte di una medaglia, la quale dall'una parte intorno alla di lui effigie ha scritto: CAROLVS. MONDINIVS . ANATOMICVS . BONONIENSIS: dall'altra: AEQVE . POLLENS . INGENIO . AC . MANV: e gliela tributarono gli Alunni della di lui scuola, fortemente dolendosi d'averlo perduto. Morì rapito da fortissima apolesia in sette ore, essendo compianto e desiderato da tutti. Ebbe di vita 73. anni, e 10. mesi: e il dì della di lui morte fu il 4. Settembre del 1803. Il monumento gli fu eretto dalli di lui colleghi ed amici, per opera di Petronio Rizzi pittore di ornato, e di Bartolomeo Valiani dipintore di figure".

Descrizione tecnica

Il manufatto è costituito da un'arcata dipinta nella quale è rappresentato una sorta di altare-sarcofago, collocato su due gradini. Nel corpo di questo è inserita una lapide commemorativa con iscrizioni incise e rubricate. Sopra l'altare-sarcofago è posto un obelisco decorato, nella parte inferiore presenta un tondo raffigurante il volto del defunto, nella parte superiore una croce greca. A sinistra dell'altare-sarcofago sono posti un'urna ed un rametto d'ulivo; nella parte superiore una figura sdraiata con una torcia rovesciata; a destra una figura piangente. Lo sfondo è costituito dalla rappresentazione prospettica di un'abside a colonnato (colonne scanalate di ordine ionico), al di la della quale si può notare un'altra ambientazione architettonica. Il catino è decorato con greche e festoni.

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Due notti alla Certosa di Bologna nel 1815
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Bernardo Gasparini, Due notti alla Certosa di Bologna nel 1815, Bologna, Tipografia Governativa alla Volve, 1845. Collezione privata.

Bibliografia
MONVMENTA INLVSTRIORA COEMETERII BONONIENSIS QVAE PETRONIVS RICCIVS AD FIDEM ARCHETYPORVM LINEARI PICTVRA EXPRESSIT AB ANNO I MDCCCI AD AN MDCCCXIII
Rizzi Petronio
1813 Bologna