Laocoonte

Laocoonte

1816

Scheda

La piccola scultura riproduce il celebre gruppo ellenistico del Laocoonte, celebrato fino dal suo ritrovamento, avvenuto nel XVI secolo, per la perfezione anatomica e per l’intenso patetismo delle gure. La versione in scala conservata presso il palazzo del Merenda di Forlì è una probabile derivazione da quella con cui Cincinnato Baruzzi si aggiudicò nel 1816 il premio di scultura di seconda classe dell’Accademia di Bologna per quell’anno: del modello originale per il momento non restano tracce presso l’Accademia stessa (Giumanini 2008). Il giovane scultore realizzò copie del modello da donare ad alcuni possibili sostenitori per ingraziarseli. Dall’iscrizione sulla base questa copia risulta provenire dalla raccolta del forlivese Domenico Manzoni; un’altra versione, acquistata nel 1902 da Galeazzo Massari, si trova presso l’Archivio di Stato di Ferrara (Scardino 1998). Le due versioni non presentano variazioni di particolare rilievo, se non quelle legate alle differenti vicende conservative. Il gruppo forlivese presenta tre iscrizioni latine che occupano la fronte dello zoccolo e le due facce laterali. Da esse si ricavano il nome del donatore, l’imolese Cincinnato Baruzzi, quello del proprietario, l’appassionato sostenitore delle belle arti Domenico Manzoni, e la storia dell’oggetto, premiato nel 1816 presso l’Accademia di Bologna, qui latinizzata come “Archigymnasium”. L’oggetto documenta la precocità dei rapporti tra Domenico Manzoni, committente di varie opere di Antonio Canova, e il giovane Baruzzi, che durante il soggiorno romano eseguì alcuni busti tratti da originali del maestro per la vedova del collezionista.

Terracotta policroma, 82 x 58,3 x 34 cm. Forlì, Musei Civici, collezione Piancastelli, inv. 1433.

Antonella Mampieri

Testo tratto da: A. Mampieri, Cincinnato Baruzzi (1796 - 1878), Bononia University Press, 2014. Fonti: BIM, Manoscritti Imolesi 125; BIM, Manoscritti Imolesi 1060, coll. 15 C 7 12. Bibliografia: G. MAZZINI, Cincinnato Baruzzi. La vita, il tempo. Le opere, Imola 1949, p. 9; L. Scardino, A.P. TORRESI, Post mortem. Disegni, decorazioni e sculture per la Certosa ottocentesca di Ferrara, Ferrara 1998, p. 188; C. FIORELLI, Un contributo alla rivisitazione dell’attività artistica di Cincinnato Baruzzi (1796-1878), in “Strenna Storica Bolognese”, LII, 2002, pp. 223-246; M.L. GIUMANINI, Uomini dell’Accademia. Studio prosopogra­co sui presidenti e sul personale dell’Accademia di belle arti di Bologna (1803-1877), Bologna 2008.

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