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Enrico Guizzardi

5 Luglio 1847 - 9 Febbraio 1907

Scheda

Commerciante, segue le orme del padre Pietro Paolo (n. 1807), il quale possedeva due mercerie in Canton de' Fiori ed alla Dogana vecchia. Nel 1877 insieme a Giuseppe Manzini ed Enrico Musiani subentra nell'attività Baroni, gestendo il negozio di tessuti ed abbigliamento di via Borgo Salamo attraverso la società 'Successori di Gaetano Baroni', di cui diventa unico propietario dal 1896: nel frattempo aveva aperto una sartoria per signore in via D'Azeglio 48. Dopo la morte l'attività viene proseguita dalla moglie Ilda Ferri e dalle figlie Maria, Letizia e Angelica. In seguito il negozio si sposta in via Rizzoli 9, dove prosegue l'esercizio attraverso i nipoti fino al 1969. Possedeva una villa di campagna presso Paderno, oggi chiamata Torretta Guizzardi e fu consigliere comunale tra 1902 e 1906.

Amante e mecenate dell'arte, vicino all'ambiente carducciano, è amico di Alfredo Testoni e Alfonso Rubbiani, tanto da avere parte nel consiglio di amministrazione dell'Aemilia Ars. Strettissima l'amicizia con il pittore Luigi Serra, tanto che dopo la morte dell'artista e della madre Giulia Chichisioli (1890), Guizzardi viene nominato "unico legatario di tutte le opere d'arte, degli attrezzi e degli oggetti di pittura". Tra i due i rapporti sono molto stretti, Serra è più volte ospite sia nella casa di città che nella villa di campagna e Guizzardi non manca di anticipargli o coprire spese quotidiane o per materiali di lavoro, raggiungendolo a Roma per visitare il suo studio. Una delle opere più note dell'artista, 'L'apparizione della Vergine ai SS. Francesco e Bonaventura' viene acquistata nel 1882 da Guizzardi dopo il rifiuto dei padri riformati che l'avevano commissionata. Il dipinto è ora esposto presso le Collezioni Comunali d'Arte. Dopo la morte di Serra, Guizzardi fu con Enrico Panzacchi e Leopoldo Lambertini tra i promotori del Comitato per l'esecuzione del sarcofago da collocare in Certosa, ideato da Alfredo Tartarini e seguito da Enrico Barberi. Il fondo di lettere e documenti di Luigi Serra è stato donato alla Biblioteca dell'Archiginnasio nel 2007 da Stefano Pezzoli, erede di Guizzardi. Diversa sorte hanno avuto i disegni ed i dipinti, che dopo un tentativo di vendita da parte delle sorelle Guizzardi nel 1912 vengono consegnati ad Enrico Barberi, il quale nel 1922 riesce a far acquistare parte del fondo per la Pinacoteca Nazionale. Enrico Guizzardi muore nel 1907 a causa di una broncopolmonite. Sepolto nel Chiostro VI nel cimitero della Certosa, è ricordato con un imponente e raffinato monumento scolpito da Giuseppe Romagnoli.

Bibliografia: Stefano Pezzoli (a cura di), L'artista e l'amico: ritorno a Luigi Serra - opere e documenti dalla raccolta di Enrico Guizzardi; Bologna, Compositori, 2008.