24 Giugno 1852 - 30 Marzo 1928
Note sintetiche
Scheda
Figlio di un orafo, Tullo Golfarelli (Cesena, 1852 - Bologna, 1928), venne avviato all’arte dell’incisione e del modellaggio da suo padre, e nel 1878 si recò a Roma per perfezionarsi nell’arte dell’oreficeria presso lo scultore orafo Gagliardi e per frequentare l’ambiente accademico. Questo periodo di studio a Roma, però, non impedì a Golfarelli di recarsi anche in altre città quali Firenze, Venezia e Parigi. Importante per la sua arte fu la frequentazione di importanti maestri come Domenico Morelli, Filippo Palizzi, ma soprattutto Vincenzo Gemito, che con il crudo realismo delle sue opere influenzò fortemente la poetica e l’opera di Golfarelli, che già si mostrava incline verso soggetti e resa stilistica di marca verista. I suoi frequenti rientri a Cesena gli permisero di ottenere, già dai primi anni ’80, un notevole successo in Romagna, dove ricevette commissioni anche per importanti opere a carattere celebrativo e monumentale. È sul finire degli anni ’80 che entrò in stretto contatto con l’ambiente artistico e culturale di Bologna, divenendo assiduo frequentatore dei principali cenacoli letterari, stringendo amicizia con celebri esponenti dell’ambito politico e culturale, in particolare con Giosuè Carducci - che ebbe modo di ritrarre più volte, anche in opere monumentali e celebrative -, e con Giovanni Pascoli, col quale instaurò un sodalizio che durerà fino al 1912, anno della morte di quest’ultimo.
Nel 1893 si trasferì a Bologna dove aprì uno studio, e decise di perfezionarsi all’Accademia di Belle Arti seguendo le lezioni dell’ormai anziano Salvino Salvini, al cui stile oscillante tra gusto accademico e moderate tendenze realiste il Golfarelli non rimase immune. Tre anni dopo, nel 1896, vinse il concorso per il bassorilievo in marmo raffigurante La cacciata degli Austriaci da Bologna nel 1848, da collocarsi nella scalea della Montagnola a Bologna. Ma fu dai primi anni ’90 fino agli anni Dieci del ‘900 che si dispiega l’attività di Golfarelli al Cimitero della Certosa di Bologna, dove realizzò una decina di monumenti funerari: tra di essi particolare successo ebbe la statua a grandezza naturale Labor, eseguita nel 1892 per la tomba Simoli, opera in cui è espressa la sua piena adesione alla poetica realista. A partire dagli ultimi anni del XIX secolo – come risulta in vari monumenti realizzati nei cimiteri di Bologna e di Cesena - Golfarelli rivela un progressivo avvicinamento ad un lirismo di marca simbolista e a stilemi liberty, ma senza abbandonare mai del tutto modi stilistici e iconografie tipici del Realismo sociale. La sua propensione ad abbracciare diverse correnti stilistiche è riscontrabile, a volte, anche in una stessa opera. Oltre che alla scultura, Golfarelli si dedicò anche al disegno ed alla pittura, seppur con assiduità e successo molto minori. Nel 1906 venne nominato professore all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Colpito da gravi problemi di salute, trascorse gli ultimi anni della sua vita isolato dalla vita pubblica e in ristrettezze economiche, morendo a Bologna il 30 marzo 1928.
Valentina Andreucci
Ha fatto parte di
Opere



































Pincio con bassorilievi dell'8 agosto 1848
bassorilievo








Eventi



Le Collezioni Storiche del MAMbo
1787 - 1945


Scultori bolognesi e committenze pubbliche
1796 | 1896


Un Cimitero che si può chiamare Museo
1801 | oggi

La scultura in bronzo
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La scultura in gesso
1801 - oggi

La scultura in marmo
1801 - oggi

Realismo borghese alla Certosa
1850 - 1900

La ditta di marmisti Davide Venturi & Figlio
1840 | 2000


Nello studio di Tullo Golfarelli
1884 | 1927

Le associazioni di Mutuo Soccorso e Cooperative
1859 | 1880


Giosue Carducci e i carducciani
1860 | 1907

Tullo Golfarelli e Giovanni Pascoli
1877 | 1912

L'Esposizione emiliana 1888
6 maggio | 11 novembre 1888

Il Buffalo Bill’s Wild West a Bologna
23 Marzo 1890

Mostra provinciale d’arte applicata all’industria
29 Giugno 1892



Bologna e la Grande Guerra
1914 - 1919
Luoghi

Bologna nel Lungo Ottocento
1796 | 1915

Bologna nella Grande Guerra
1914 | 1919

Accademia di Belle Arti
Bologna









Imola
1874 | 1928




Regia Scuola per Industrie Artistiche
gia' Regio Istituto di Belle Arti | ora Istituto Statale d'Arte



Persone

Bertolazzi Leonida
Bologna, 1913

Campagnoli Italo
1931

Carducci Giosue
Bologna, 16 Febbraio 1907
Amico/a

Costa Andrea
Imola (BO), 19 Gennaio 1910

Orsoni Arturo
Bologna, 6 Luglio 1928
Ha lavorato con

Azzolini Tito
Bologna, 7 Dicembre 1907
Ha lavorato con

Muggia Attilio
Venezia, 18 Febbraio 1936
Ha lavorato con

Pascoli Giovanni
Bologna, 6 Aprile 1912
Salvini Salvino
Arezzo, 4 Giugno 1899
Maestro/a
