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Fazzoletto celebrativo di Pio IX

1846 ca.

Schede

l fazzoletto venne donato al Museo dalla marchesa Claudia Guastavillani, e compare già nell’Inventario topografico del 1904. Il museo ne possiede anche altri due pezzi, in condizioni di conservazioni più precarie. In seta bianca stampata con contorno giallo di rami di lauro e quercia, con ai quattro angoli lo stemma del pontefice, reca al centro il ritratto di Pio IX, cui fu dedicato nel 1846 in occasione della promulgazione dell’amnistia decretata a favore dei condannati politici, come segno di benevolenza del nuovo Papa-Re, secondo la tradizione dello Stato pontificio.
Intorno all’immagine del papa sono stampate, a raggiera, le parole del decreto che, molto più ampio e generoso dei precedenti, suscitò unanimi grandi entusiasmi intorno alla figura del ‘Papa liberale’. Le successive riforme introdotte da Pio IX - istituzione della Guardia Civica e della Consulta di Stato, concessione di una carta costituzionale - crearono l’illusione di vedere Pio IX alla guida del movimento unitario italiano, illusione che venne meno allorquando il Governo Pontificio disimpegnò le proprie truppe dalla Prima guerra di Indipendenza, dopo i primissimi momenti di coinvolgimento.
Il foulard, capofila di tutta una serie di veri e propri gadget celebrativi del pontefice, venne prodotto in numerose copie, tanto che ogni Museo del Risorgimento o raccolta civica si può dire ne possieda almeno una copia.

Mirtide Gavelli