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Giovanni Giuseppe Fabbri

30 giugno 1756 - 22 febbraio 1810

Scheda

Giuseppe Giovanni Fabbri, nato il 30 giugno 1756 da Fabio e Brigida Protti (Carrati, Nascite, B 877, c. 122), laureato in Filosofia e medicina nel 1777, nel 1781 era lettore onorario di Medicina, e nel 1790 professore di Anatomia teorica e Chirurgia. Nel 1796 fu eletto fra i senatori aggiunti (Guidicini, I Riformatori, III, p. 122, dove è detto originario di Baricella) e fu deputato ai Congressi cispadani di Reggio e Modena. Nell’aprile del 1798 accompagnava, assieme alla moglie, Ferdinando Marescalchi nominato ambasciatore della Cisalpina a Vienna, pur senza un incarico ufficiale (Guidicini, Diario, I, p. 107; De’ Buoi, Diario, p. 72). Tornato a Bologna, ebbe la cattedra di Materia medica; nell’agosto 1800 fu ispettore alla panificazione per il quartiere di San Domenico, e nel novembre dello stesso anno fu chiamato dal commissario straordinario Domenico Pelosi nella Amministrazione municipale che sostituiva quella rea di essersi impadronita della cassa della Finanza (Guidicini, Diario, pp. 100-101; De’ Buoi, Diario, pp. 135-136). Nel 1801 rappresentò l’Università alla Consulta di Lione, e ne tornò membro del Collegio elettorale dei Dotti e del Corpo legislativo, di cui fece parte fino all’aprile 1804. Con la riforma dell’Università del 1802 non fu confermato nell’insegnamento, e proseguì l’esercizio della professione prendendo parte a numerose commissioni in materia sanitaria.

Aveva sposato Rosa Favier, da cui ebbe una figlia, Costanza, che nel 1809 sposò Sebastiano Conti Castelli. Morì per etisia senile il 22 febbraio 1810 (Foglio sepolcrale D 54 n. 4638; ms. B 682/2, tav. 36; Zecchi, II, n. 68; Mazzetti, Repertorio, p. 118; Casini, I deputati, p. 168; Id., La prima sessione, p. 29; Da Como, I Comizi, III/2, p. 47). Secondo il foglio sepolcrale D 54 n. 4638, abitava in Strada Maggiore sotto Santa Maria dei Servi. Le Memorie (ms. B 3212) registrano i suoi funerali in data 24 febbraio 1810 nella chiesa dei Santi Vitale e Agricola.

Silvia Benati