21 ottobre 1767 - 9 luglio 1847
De' Buoi Girolamo
Note sintetiche
Scheda
Nato il 22 ottobre 1767 dal senatore Bartolomeo e Anna di Girolamo Rinaldo Gessi, fu battezzato con i nomi di Girolamo Teodoro Melchiorre Illarione (Carrati, Nascite, B 878, c. 90). Nel 1791 sposò la marchesa Matilde figlia del marchese Giovanni Maria Belmonte Stivieri di Rimini, che morì di parto a soli diciassette anni, dopo nove mesi e 17 giorni di matrimonio, il 18 aprile 1792, e fu sepolta in San Martino (Galeati, Diario, B 91, c. 45). Il 10 febbraio 1799 si risposò con Giulia, figlia di Ercole Tanara e di Isabella Ranuzzi Cospi, che era sorella di sua cognata. Il fratello di Girolamo, Tommaso, autore del Diario delle cose principali accadute nella Città di Bologna dall’Anno 1796 fino all’Anno 1821, ne dà notizia con la poco romantica spiegazione che «la tema delle Leve militari diede spinta a molti matrimonj». Dall’unione nacquero, comunque, dieci figli (di cui però due, Filippo Costante e Francesco Tommaso, morirono appena nati e un altro, Angelo, morì all’età di nove anni). I maschi superstiti giunsero tutti a contrarre matrimonio: il primogenito Luigi Teodoro con Teresa Rosalia Marchisio di Modena; Francesco Maria (1805-1881, sepolto a Modena nel cimitero di San Cataldo) con la modenese Camilla dei conti Colombo-Fiordibello; Gaetano (1808-1882, anch’egli sepolto a Modena nel cimitero di San Cataldo) con la sorella di Camilla, Luigia Colombo-Fiordibello. Delle femmine, Teresa (1801-1875, sepolta in Modena) sposò Francesco Zauli di Castelbolognese; Giuseppina (1813-1877) Giuseppe Roversi di Mezzolara; le gemelle Laura e Carlotta si fecero entrambe monache a Parma (ms. B 698/2 tavola 25; Luigi De Buoi, Memorie, pp. 34-37). Giulia Tanara morì nel luglio del 1816 (de’ Buoi, Diario, p. 285; Memorie ms. B 3212), dopo avere chiesto e ottenuto nel 1810 la separazione dei beni dal marito, la restituzione della dote e un assegno annuo di 6.000 lire («Il Redattore del Reno», supplemento al 5 giugno 1810).
Girolamo si trasferì con i figli a Modena, dove morì il 29 marzo 1847. Il 10 luglio successivo venne trasportato a Bologna nella tomba di famiglia. Cavaliere dell’Ordine di Santo Stefano, fu iscritto nell’Albo d’Oro della nobiltà di Bologna con il titolo di marchese, e ottenne la cittadinanza modenese e il titolo di patrizio di Modena (ms. B 698/2, tav. 25; Luigi De Buoi, Memorie, pp. 32-33). Il foglio sepolcrale della nostra Certosa C 22 n. 2104, denunciandolo morto, per apoplessia, il 9 luglio 1847 alle 4 della mattina, precisa che abitava a Modena ma aveva un domicilio a Bologna in via Castiglione 1311 sotto San Bartolomeo: era una casa all’angolo con via Clavature pervenuta ai Tanara per eredità Locatelli (Guidicini, Cose not., I, p. 351).
Silvia Benati
Opere

Monumento di Isabella Ranuzzi
pittura murale
Eventi

Bologna nel Secolo dei Lumi - il Settecento
1700 | 1799

Il triennio giacobino e l'età napoleonica a Bologna
19 giugno 1796 | 8 maggio 1814
Luoghi

Bologna nel Lungo Ottocento
1796 | 1915

Persone

De' Buoi Bartolomeo
Bologna, 5 ottobre 1818
Genitore

De' Buoi Giuseppe Vitale
Bologna, 30 aprile 1860
Nipote

De' Buoi Luigia Anna
Bologna, 17 gennaio 1880
Nipote

De' Buoi Tommaso
Bologna, 16 febbraio 1824
Frat./Sorella

Ranuzzi Cospi Isabella
Bologna, 10 aprile 1814
Suocero/a

De' Buoi Angelo
Bologna, 23 settembre 1818
Figlio/a

De' Buoi Giovanni Carlo
Modena, 8 agosto 1942
Bisnipote

De' Buoi Giuseppa
Bologna, 17 aprile 1877
Figlio/a

De' Buoi Luigi Teodoro
Modena, 20 maggio 1878
Figlio/a

De' Buoi Maria Cristina
Bologna, 26 febbraio 1951
Bisnipote

Tanari Eleonora
Bologna, 20 aprile 1852
Suocero/a
