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Alessandro Dalla Nave

1732 circa - 1826

Scheda

Originario di Budrio, vi nasce all'incirca nel 1732 e giovanissimo si trasferisce ad Imola con la famiglia. Specializzato nella quadratura e nell'ornato, è nominato Accademico d'Onore presso l'Accademia Clementina di Bologna nel 1790. Come risulta dagli atti Dalli Signori Vincenzo Mazzi e Petronio Fancelli fù proposto per Accademico d'Onore il Sig.r Alessandro Dalla Nave Imolese Pittore Quadrista, il quale ottenne a favore Voti Bianchi 16 Neri 3. Nel 1803, ottiene dalla città di Imola l'uso di locali pubblici, presso il convento di Sant’Agata, ove apre una scuola di pittura. Molti sono i suoi lavori realizzati tra il territorio emiliano-romagnolo e quello marchigiano, spesso facendo parte del gruppo di lavoro dell’architetto Cosimo Morelli; con lui come figuristi Antonio Villa, Angelo Gottarelli e Giacomo Zampa. Con quest'ultimo consoliderà un rapporto fruttuoso nell'esecuzione di lavori a quattro mani. Ancora in essere le decorazioni del Palazzo Comunale di Imola (1777), mentre sono andati perduti i dipinti di casa Compadretti e Gommi della stessa città.

Oltre agli interventi nel territorio della sua città natale (casa Mancurti, chiese di S. Caterina, S. Maria delle Crete e del Carmine), sono da segnalarsi i le decorazioni nel palazzo Anguissola di Piacenza e nei teatri marchigiani di Osimo e Macerata; in quest’ultimo eseguì le scene per l’opera d’inaugurazione. Nel cimitero della Certosa di Bologna lavora al monumento dipinto di Paolo Negri, il cui ritratto viene eseguito in marmo da Giacomo De Maria. Opera purtroppo perduta ma documentata da disegni e incisioni d'epoca. Nella sua lunga vita ebbe due mogli e parecchi figli, dei quali sopravvisse solo Maria Maddalena, i cui figli, alla morte del pittore, ereditarono lo studio.

Claudia Vernacotola