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Cappella Coltelli

1978

Schede

Dietro una delle anonime vetrate che chiudono le cappelle del Recinto X della Certosa di Bologna, si conserva il ritratto di Maria Rosa Coltelli, un marmo grande al vero che ritrae la ragazza attorniata da cinque bambini. L'opera viene richiesta allo scultore Farpi Vignoli (1907-1997) che -come sempre in Certosa- offre una sua idea compositiva che si distacca dalle consuete rappresentazioni funerarie. Tra 1977 e l'anno successivo consegna il marmo rappresentante la 'maestrina' ritratta come una novella Madonna della Misericordia, elemento accennato dal mantello che la ricopre. L'immagine religiosa tradizionalmente rappresenta una Madre di Cristo che con il suo ampio mantello copre le figure -in proporzione più piccole- dei devoti che invocano la sua protezione. Nel nostro caso il rapporto tra le figure si fa più umano e Maria Rosa raccoglie intorno a sè i suoi piccoli alunni tenendoli per mano. Questi, maschi e femmine, guardano tutti verso il suo volto e sono rappresentati con il grembiulino e lo zainetto scolastico.

Il Museo civico del Risorgimento conserva il modello in gesso dell'opera, donato dagli eredi dello scultore in occasione della mostra del 2010 'Luce sulle tenebre - tesori preziosi e nascosti dalla Certosa di Bologna'. Attualmente è esposto nell'anticamera della sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna. Nel 2013 è stata effettuata una manutenzione straordinaria per ovviare ai problemi conservativi ed ad una armonizzazione cromatica.

Roberto Martorelli