[?] - 1818
Note sintetiche
Scheda
Pittore ornatista. Fu figlio d'arte dato che suo padre Gaetano faceva lo stesso mestiere. Viene citato dalle fonti tra i numerosissimi decoratori attivi a Bologna all'inizio del XIX secolo. Tra i lavori segnalati vi è nel Palazzo Ranuzzi Cospi di via S. Vitale l'ornato per una stanza, mentre per il Marchese Gnudi realizza dodici arme colorite dipinte a fresco nelle case dè Beni del suddetto Sig. Marchese, oltre ad altri interventi per la villa di Borgo Panigale, sempre di proprietà dello Gnudi. Nella Chiesa di S. Benedetto è ricordato l'ornato per un altare con un crocefisso, eseguito per le parti di figura da Vincenzo Armani. In S. Bartolomeo di Reno orna l'altare maggiore e una cappella laterale. Insieme al padre inoltre contribuisce ai lavori di abbellimento del sontuoso palazzo Hercolani di Strada Maggiore.
E' presente anche nel vasto cantiere a cielo aperto quale era la Certosa di Bologna, poiché nel 1802 collabora all'esecuzione del monumento dedicato a Gaetano Gandolfi. Due anni dopo 'aggiorna' il monumento di Francesco Albergati, adattando su disegno di Angelo Venturoli un'opera scultorea cinquecentesca di Lazzaro Casario, traslata in Certosa in seguito alle soppressioni delle chiese cittadine. Muore a Bologna nel 1818 e viene ricordato da Girolamo Bianconi nella sua Guida come 'Pitt.orn. Bol. Bravo, e diligente. Morì nel 1818'.
Roberto Martorelli, Claudia Vernacotola
Opere
Eventi

La confisca dei beni ecclesiastici
27 dicembre 1796 | 7 luglio 1866

I dipinti murali
1801 - oggi

Neoclassicismo alla Certosa di Bologna
1801 - 1850
Luoghi

Borgo Panigale
1796 | 1945
Persone

Armani Vincenzo
Bologna, 1825
Ha lavorato con
