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Amedeo Biavati detto/a Medeo

04 Aprile 1915 - 23 aprile 1979

Scheda

Il giocatore di calcio Amedeo Biavati dribblò l’Europa e il mondo intero col folgorante volo di danza del suo “passo doppio”. Uno scambio leggero e ritmato di cui un regista cinematografico, ai tempi del Mondiale 1938, provò, con la scomposizione analitica delle immagini, a carpire il segreto, come ricordava Maurizio Barendson: «Il cinema si interessò a fondo di Biavati alla vigilia dei campionati mondiali del ’38. A quell’epoca i colpi segreti del calcio azzurro, i trucchi più spettacolari e avvincenti erano due: il “passo doppio” di Biavati e la rovesciata di Piola. Un regista di allora ne approfittò per sottoporre i due moschettieri a una contemporanea analisi visiva. Fu così che tutti noi ci accorgemmo della incantevole semplicità della tecnica di Biavati e che per molti il “doppio passo” diventò una innocente mania. Sembrava un nome di danza e in effetti la parte di ritmo era indispensabile alla efficace esecuzione del colpo. A farlo piano si poteva anche illudersi di riuscire, ma a volerlo eseguire con la stessa cadenza del suo creatore c’era soltanto da rischiare una brutta figura». Che non fosse affatto semplice, lo conferma il tentativo del sommo Gianni Brera di raccontare la dinamica della figura tecnica, da lui un po’ riduttivamente denominata “scambietto”: «La finta di iniziare il dribbling con il destro, teso e poi trattenuto e richiamato con armoniosa sornioneria quando l’avversario ha ormai pensato al sinistro». E aggiungeva: «Non m’illudo di averlo descritto alla perfezione, il famoso scambietto di Biavati: è una finta elegante, con il difetto di non essere un gesto perentorio: ma proprio per la sua semplicità inganna l’avversario che sta per opporsi in tackle e vi rinuncia, insospettito da questa pausa: allora ne approfitta Biavati per partire e prendere vantaggio». Il Ct azzurro Vittorio Pozzo, suo grande estimatore, così parlava del pezzo forte di “Medeo” Biavati: «Qualcuno sostiene che Mumo Orsi eseguiva quel finto passo per raccogliere la palla con la seconda gamba, ma io debbo dire che lo abbozzava appena. Biavati è stato l’attaccante che ha portato il passo doppio alla perfezione. Il pubblico ormai lo aspettava, ad ogni sua fuga sulla linea laterale. E lo aspettava anche l’avversario costretto a fronteggiarlo. Ma non c’era niente da fare. A tutta velocità Medeo eseguiva una specie di saltino per aria, sembrava che volesse passare la palla indietro di tacco. Il difensore rallentava un attimo, Biavati lo saltava toccando la palla col secondo piede e se ne andava».
Il 13 maggio 1939, a San Siro sotto la pioggia, con l’Inghilterra in vantaggio per 1-0, Biavati prese il volo sulla destra per una fuga di quaranta metri: attrasse il famoso terzino Eddie Hapgood e lo beffò una, due volte con il suo diabolico passo, prima di raggiungere e trafiggere il portiere. Hapgood corse a stringergli la mano. Amedeo Biavati era cresciuto nel Bologna (fino a 1,72 per 74 chili), per poi librarsi verso il meglio dopo una stagione a diciannove anni in B, nelle file del Catania. Vinse tre scudetti, nel 1936, 1937 e 1939, e il Torneo dell’Esposizione di Parigi 1937. In azzurro esordì ai Mondiali, contro la Francia, collezionò 18 presenze con 8 reti e il titolo iridato. Al tramonto della carriera lasciò il Bologna, cui sarebbe tornato, dopo un lungo e sfortunato periodo come giocatore-allenatore e poi solo tecnico, a crescere i giovani del vivaio.
Morì il 23 aprile 1979, dopo tre mesi di malattia.

Presenze in rossoblù in Campionato, 246, reti 60
Presenze in rossoblù in Coppa Italia, 16, reti 6
Presenze in rossoblù in Europa, 5, reti 0
Presenze in rossoblù in Coppa Alta Italia, 11, reti 3

In Italia
1932-33 Serie A, presenze 7, reti 5
1933-34 Serie A, presenze 9, reti 1
1936-37 Serie A, presenze 16, reti 1
C.I., presenze 1, reti 0
1937-38 Serie A, presenze 24, reti 6
C.I., presenze3, reti 0
1938-39 Serie A, presenze 29, reti 7
C.I., presenze 1, reti 0
1939-40 Serie A, presenze 24, reti 3
C.I., presenze 1, reti 1
1940-41 Serie A, presenze 30, reti 6
C.I., presenze 4, reti 2
1941-42 Serie A, presenze 26, reti 10
C.I., presenze 3, reti 2
1942-43 Serie A, presenze 26, reti 10
C.I., presenze 3, reti 1
1945-46 Alta Italia, presenze 17, reti 2
1945-46 Coppa A.I., presenze 11, reti 3
1946-47 Serie A, presenze 19, reti 3
1947-48 Serie A, presenze 19, reti 6

In Europa
1936 Media Europa, presenze 1, reti 0
1939 Media Europa, presenze 4, reti 0

Carlo Felice Chiesa

Testo ricavato da Il secolo rossoblu. L'enciclopedia e la storia dei cento anni di Carlo Felice Chiesa e Lamberto Bertozzi, Carlo caliceti, Gianfranco Civolani, Minerva Edizioni, Bologna, 2009