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Anima stanca

1904

Schede

Presentata per la prima volta all’Esposizione regionale romagnola di Ravenna del 1904, Anima Stanca rientra a pieno titolo tra quelle opere di piccole dimensioni che fecero emergere in più occasioni le grandi qualità dello scultore romagnolo, per l’abilità e la sicurezza dimostrata nel modellare le forme e la forte espressività racchiusa nei piccoli elaborati. Golfarelli propone una donna con il capo appoggiato a una sedia, mentre dorme serenamente. La calma del viso, la rilassatezza di tutte le membra del corpo e la semplice e armonica posizione delle mani sono tutti elementi che accentuano quel gusto delicato con il quale l’artista è riuscito a rappresentare un momento tanto tenero e profondo. La calma espressa dalla composizione, l’ambiente domestico, il ben riuscito gioco di pieghe dell’abito, ma soprattutto i lineamenti del volto permettono di ipotizzare che si tratti di Vittoria Bassoli, madre dello scultore. L’ipotesi trova qualche riscontro anche nel bassorilievo realizzato da Golfarelli per la tomba di famiglia presso il Cimitero urbano di Cesena. Qui la donna viene ritratta nell’atto di rammendare. I lineamenti seppur invecchiati, l’acconciatura e l’abito ben si avvicinano alla rappresentazione della statuetta esposta a Ravenna, trasmettendo un similare effetto di calma e serenità. Il gradimento dell’opera Anima stanca è misurabile dal numero di riproduzioni eseguite, tra cui vanno sicuramente segnalate quella per il tenore cesenate Alessandro Bonci e il modello in gesso, poi venduto alla casa Goldscheider di Parigi, da cui furono ricavate una copia in bronzo e una in marmo.

Anima stanca, terracotta, 1904. Ravenna, Pinacoteca Comunale.

Paolo Zanfini

Testo tratto da: Silvia Bartoli, Paolo Zanfini, Tullo Golfarelli (1852 - 1928), Minerva Edizioni, 2016. Fonti: BMRBo, Album Golfarelli. Bibliografia:Esposizione Romagnola di Ravenna, maggio-giugno 1904. Catalogo ufficiale della mostra di belle arti e di arte antica, “Rivista delle Esposizioni ed Attualità”, 1904, p. 12; C. RICCI, Guida di Ravenna, Bologna, Zanichelli, 1923, p. 155; A. ARFELLI, La Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, Roma, La Libreria dello Stato, 1936 (Itinerari dei musei e monumenti d’Italia, 49), pp. 16 e 22; R. PIERI, Lo scultore Golfarelli fra il Pascoli e il Carducci, catalogo della mostra di Cesena (4–26 febbraio 1989), Cesena, Wafra, 1989. (Edizioni della Pinacoteca Comunale di Cesena, 4), p. 84; G. VIROLI, Il gesto sospeso. La scultura nel ravennate negli ultimi due secoli, Ravenna, Mistral, 1977, p. 173 e 237.