Amore coniugale

Amore coniugale

1867

Scheda

Sante Nucci (Bologna 1821 - ivi, 1896), Amore coniugale, 1867. Ubicazione: collezione privata. L’amore coniugale fu presentato all’Esposizione delle Accademie dell’Emilia del 1867. Guido Guidi, nella sua recensione dell’esposizione sul “Gazzettino delle Arti e del Disegno”, non lo prese neanche in considerazione: d’altronde, benché l’intenzione di Nucci fosse forse quella di dimostrarsi pittore aggiornato, il dipinto ha figure rigide e stereotipate e, come scrive Poppi “il risultato suggerisce un rapporto con la produzione, di vent’anni precedente, del milanese Giuseppe Sogni, e al massimo un timido meditare sulle semplificazioni guardassoniane” (Bologna 1983b). Il dipinto aveva un suo pendant – Adamo ed Eva - di identiche dimensioni (che misura 2,06 x 1,70 m mentre quello qui riprodotto è 2 x 1,60 m) e d’impostazione molto simile, recensito come ancor più accademico del primo, dato che sul “Monitore di Bologna”, come riportato sempre da Poppi, si legge: “Nelle figure dei nostri progenitori potrà un intelligente trovare dello stile classico, fors’anco nel colorito, ma dubitiamo non trovi pure del convenzionale e specialmente nella testa d’Adamo la cui barba e capellatura sembranci troppo ben curate dacché non ci consti che nel paradiso ci fossero parrucchieri [...]”. La fotografia indica un passaggio a Roma nel 1883, forse di Nucci stesso in occasione dell’Esposizione Nazionale di Belle Arti, anche se Nucci non risulta tra gli artisti espositori. Il dipinto, che fu tra quelli che il pittore aveva ancora nello studio all’epoca della vendita del 1892, ha partecipato nel 1983 alla mostra Dall’Accademia al Vero ed è indicato nel catalogo in collezione privata.

Isabella Stancari

Testo tratto da: Isabella Stancari, 'Il Primo album fotografico Belluzzi e i pittori bolognesi della Seconda metà del secolo XIX', Bollettino del Museo civico del Risorgimento, Bologna, anno LXIII - LXVI, 2018 – 2020, Bologna, 2022. Bibliografia: Atti 1867, p. 27; Nucci 1982, p. 7; Bologna 1983b, n. 109 a p. 197 (con bibliografia precedente).

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