10 Settembre 1912 - 10 febbraio 1945
Note sintetiche
Riconoscimenti
- Partigiana/o ( 1 ottobre 1943 - 10 febbraio 1945)
Onorificenze
- Medaglia d'Oro al Valor Militare
Combattente di eccezionale entusiasmo e ardimento, entrato tra i primi nelle fila partigiane, dava costante prova, in un lungo ciclo operativo, di coraggio, capacità e valore, assumendo incarichi sempre più impegnativi e riuscendo a risolvere brillantemente difficili situazioni operative. In occasione di un attacco in forze dell'avversario contro la brigata ai suoi ordini, posti fuori combattimento quasi tutti i suoi uomini dopo furiosi scontri, continuava da solo, con leggendario eroismo, a fare fuoco, eliminando i nemici che tentavano l'assalto e permettendo così l'ordinato sganciamento dei superstiti e lo sgombero di tutti i feriti. Arrestato e sottoposto a inumane sevizie, nulla rivelava che potesse tradire i suoi uomini e l'organizzazione partigiana, finché non veniva barbaramente trucidato dal nemico che ne occultava anche le spoglie. Nobile esempio di fierezza e amor di Patria.
Bologna, 8 settembre 1943-9 dicembre 1944
Scheda
Giovanni Cerbai, "Giannetto", da Andrea e Luigia Tonelli; nato il 10 settembre 1912 a Camugnano. Successivamente risiedette a Castiglione de’ Pepoli. Bracciante.
Emigrato in Corsica assieme ai suoi familiari, risiedette ad Ajaccio.
Divenne membro del PCI.
Andò in Spagna, dalla Corsica, assieme a un numeroso gruppo di antifascisti, nell'ottobre 1936.
Appartenne alla brigata Garibaldi.
Partecipò a numerosissimi combattimenti col grado di sergente. Fu ferito il 16 giugno 1937 a Huesca. Dopo le cure ritornò al fronte.
Lasciò la Spagna il 7 febbraio 1939. Venne internato nei campi di concentramento di Saint-Cyprien, di Curs e di Vernett d'Ariège.
Dopo l'occupazione tedesca della Francia fu tradotto in Italia e il 30 maggio 1941 condannato a 4 anni di confino e internato nell'isola di Ventotene (LT).
Liberato nell'agosto 1943, contribuì alla riorganizzazione del PCI a Camugnano e alla formazione di nuclei partigiani.
Nella lotta di liberazione divenne vice comandante della 62a brigata Camicie rosse Garibaldi.
A fine ottobre 1944, per ordine del CUMER, scese a Bologna con tutta la brigata e partecipò il 7 novembre 1944 assieme alla 7a brigata GAP Gianni Garibaldi alla battaglia di porta Lame. Arrestato il 4 dicembre 1944 nel corso di un rastrellamento e rinchiuso nel carcere di San Giovanni in Monte, di lui non si ebbero più notizie.
Si presume che sia stato prelevato dal carcere il 10 febbraio 1945 e fucilato alle fosse di San Ruffillo (Bologna).
Fu proposto dal CUMER per la medaglia d'oro alla memoria. che gli fu conferita.
Riconosciuto partigiano nella 62a brigata Camicie rosse Garibaldi dall' 1 ottobre 1943 al 10 febbraio 1945.
Al suo nome è stata intitolata una strada di Bologna. [AR]
Note
E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.
Ha fatto parte di

62a Brigata Garibaldi Camicie rosse Brigata partigiana
Vice Comandante di brigata

7a Brigata GAP Garibaldi Gianni Brigata partigiana
Partigiana/o

Partito comunista italiano (PCI) Partito politico
Opere
Eventi

Battaglia di Porta Lame
7 novembre 1944
