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Cella Saltarelli

1900 ca.

Schede

In questo grande marmo lo scultore Giuseppe Romagnoli (1872 - 1966) propone frontalmente una figura angelica secondo l’ottica simbolista che vede la contrapposizione tra la «morte che si vede ineluttabile e definitiva» e «l’Eros, come essenza stessa del principio vitale». L’opera ampiamente simmetrica ed elegante, vede nelle ali schiuse la formazione di un ventaglio in pieno gusto Liberty mentre il viso si mostra impassibile e lo sguardo volge verso l’alto. Le braccia sciolte lungo i fianchi con le mani fermamente appoggiate alla parete sottolineano l’inevitabilità del trapasso. L’andamento delle ali sembra rimandare, più che a un prototipo egiziano, alle movenze della famosa ballerina Loie Fuller, che fu fonte di ispirazione per i più famosi artisti di Art Nouveau, tra i quali ricordiamo Toulouse-Lautrec.