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Cella Bartolini

1925

Schede

Il bozzetto esposto presso le Collezioni Comunali d'Arte si riferisce ad un’opera, inaugurata nel 1925, che unisce al tardo simbolismo elementi Liberty.

È di certo uno dei lavori più affascinanti del nostro scultore. Superate le inferriate della cella, questo monumento si rivela al visitatore come una luminosa apparizione. In primo piano si presenta un’armoniosa figura femminile girata di spalle, piegata su un sarcofago, nell’atto del compianto. La schiena è nuda ed un panneggio ricopre fianchi e gambe; straordinaria è la resa anatomica. La scultura in marmo bianco spicca su uno sfondo di mosaico dorato, rilucente. È evidente la volontà da parte dell’autore, di creare un contrasto tra differenti materiali e stili, in modo da amplificare il linguaggio simbolista. L’attenzione che Pasquale Rizzoli, durante tutta la sua carriera di scultore, mise nella scelta dei materiali e dell’accostamento tra le diverse tecniche, lo rende uno degli artisti più versatili del suo tempo.

L’utilizzo del fondo mosaicato, tecnica cara al nostro autore, è riscontrabile già nella realizzazione della cella Magnani e in opere successive.

Giuliana Lo Faro