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Luciano Castaldini

6 Dicembre 1855 - 1924

Scheda

"Luciano Castaldini pittore emiliano, nato e domiciliato a Bologna, tratta la pittura di genere ed ha eseguito un buon numero di lavori che sono stati venduti in Italia e all'estero. Alle varie Esposizioni italiane, i suoi quadri hanno sempre ottenuto un buon successo; citeremo fra questi una tela rappresentante Il Coro della chiesa di San Petronio di Bologna da lui esposto alla Mostra Nazionale di Belle Arti di Torino nel 1880. A Roma, nel 1883, notavansi altre due opere di questo artista, di soggetto campagnuolo, una rappresentante Case rustiche sull'Appennino Bolognese, e l'altra Case di Ciociaria; a Torino, nel 1884, espose un bel quadro Canale delle Moline a Bologna; che fu venduto." (Tratto dal 'Dizionario degli artisti italiani viventi', ed. Gonnelli, Angelo De Gubernatis, 1906).

Luciano Castaldini (Bologna, 1854 - Pesaro, 1924), acquarellista Nasce il 6 dicembre del 1854. Prima ancora di iscriversi in Accademia, ragazzino, porta Un disegno d'ornato, in occasione della Seconda Esposizione delle Accademie dell'Emilia del 1867. Nel 1872 si iscrive in Accademia, dove resta fino al 1876 aggiudicandosi premi in elementi di Figura (1873), Decorazione (1874, 1875 e 1876) e un diploma per il corso speciale di Prospettiva. Durante tutti gli anni Ottanta dell'Ottocento espone a Torino nel 1880 Il coro della chiesa di San Petronio di Bologna; a Milano nel 1881, nella sezione acquarelli propone In cucina, e tre anni dopo Una delle porte laterali della chiesa di S. Petronio in Bologna. A Roma nel 1883 è la volta di Case rustiche nell'Appennino bolognese e Case di Cioceria; entrambi verranno accettati, insieme a un terzo (Raccoglitrice di carciofi) per l'Esposizione di Monaco di Baviera dello stesso anno. Nel 1884 a Torino propone ancora Case rustiche nell'Appennino bolognese e Canale delle Moline a Bologna, quest'ultimo dipinto, come ci dice De Gubernatis ha successo ed è venduto. Castaldini è anche membro del Circolo artistico e contribuisce alla realizzazione dell'album unico Anche Bologna!, con un Interno della chiesa di Santa Maria dei Servi a Bologna. A questi anni si deve far risalire anche lo scorcio veneziano dell'Album Belluzzi. Per l'Esposizione Emiliana del 1888 disegna dei mobili "in stile cinquecento". Nel 1889 è chiamato a dirigere a Pesaro la Regia Scuola di Arte Applicata all'Industria, dove resterà fino al 1921, contribuendo all'affermazione dell'istituto. Di questo periodo pesarese sono note alcuni suoi cartelloni pubblicitari per la città adriatica ed altre località costiere. Muore a Pesaro nel 1924.

Isabella Stancari

Testo tratto da: Isabella Stancari, 'Il Primo album fotografico Belluzzi e i pittori bolognesi della Seconda metà del secolo XIX', Bollettino del Museo civico del Risorgimento, Bologna, anno LXIII - LXVI, 2018 – 2020, Bologna, 2022. Bibliografia e fonti: ASABABo, Faldone 1883, fasc. Esposizione in Monaco di Baviera; L'Arte Bolognese [post 1898]; Atti 1867, p. 20; Atti 1872-1873, p. 11; Atti 1873-74, 1874-75, 1875-76, pp. 25, 27, 30, 36; Anche Bologna 1880; Esposizione Milano 1881, n. 56, p. 151; Esposizione Roma 1883, nn. 3 e 4, p. 15; Esposizione Milano 1884, n. 453, p. 36; Esposizione Torino 1884, nn. 472-473, p. 20; Esposizione Bologna 1888, n. 54, p. 115; Guida illustrata 1888, p. 167; De Gubernatis 1889, p. 108; Gatti 1896, p. 20; Thieme-Becker 1912, 6, p. 135; Testoni 1930, pp. 105, 110, 111; Bénézit 1949, p. 364; Comanducci 1962, p. 390; Giumanini 2000, p. 204; Giumanini 2002, p. 101; Martorelli 2008, p. 91.