Castagnetti Elio

Castagnetti Elio

1921 - 1985

Note sintetiche

Scheda

Elio Castagnetti (Bologna, 1921- ivi, 1985) è stato un importante editore. Castagnetti, che proveniva dal mondo delle librerie, nel 1954 fu infatti il fondatore della Alfa Edizioni, che aveva sede a Bologna, in via Santo Stefano n. 13 (sopra lo storico barbiere Vittorio e accanto alla bottega di Giuseppe Raimondi). In questi uffici, come in una sorta di circolo, si riunivano alla domenica mattina i più noti intellettuali della città, di cui era leader Andrea Emiliani. Il primo volume stampato da Alfa fu il catalogo della grande mostra di Guido Reni, proprio nel 1954. A numerosi librai ed editori era stato chiesto di pubblicare il libro, ma –a meno di dieci anni dalla conclusione della seconda guerra mondiale- quasi tutti rifiutarono di “imbarcarsi” nell’editoria d’arte, allora così poco conosciuta. Castagnetti, l’ultimo interpellato, decise di rischiare: pagò a tratte e si gettò a capofitto in quell’impresa. I settantamila visitatori decretarono l’incredibile successo della mostra e le copie del catalogo vendute risultarono oltre diecimila, per un costo unitario di mille lire a “pezzo”. L’exploit si rinnovò due anni dopo con la mostra dei Carracci: ottantamila visitatori e quindicimila cataloghi venduti tra quello dei dipinti e quello dei disegni. A Bologna queste esposizioni, ricordate come mostre biennali d’arte antica, misero in moto una promettente economia editoriale e artistica. Gli autori dei saggi (da sir Denis Mahon a Francesco Arcangeli, da Otto Kurz a Hermann Voss, Maurizio Calvesi, Carlo Volpe, Guido Achille Mansuelli e Sidney Freedberg) erano coordinati e diretti da Cesare Gnudi, che si avvalse della consulenza di Pirro Cuniberti per la parte grafica.

Molte altre furono le pubblicazioni nei trent’anni che seguirono: volumi di storia dell’arte; opere di ricerche locali; di storia, documenti e tradizioni di città emiliano-romagnole . Nella collana “Fonti e studi per la storia di Bologna e delle province emiliane” furono riproposti Le Pitture di Bologna e le Vite dei Pittori Bolognesi di Carlo Cesare Malvasia. Titoli che travalicarono l’interesse i confini nazionali furono Bologna centro storico; il Piranesi di Focillon ed il prezioso volume sulla Raccolta delle stampe di Benedetto XIV Lambertini. Per la Cassa di Risparmio in Bologna pubblicò i volumi delle Collezioni d’Arte dell’Istituto bancario: uno relativo ai dipinti, tre riguardanti i disegni e l’ultimo sulla produzione grafica di Giuseppe Maria Mitelli. Una grave malattia colse Elio Castagnetti ancora giovane ed egli pensò di garantire il suo lavoro alla città. Decise di lasciare gratuitamente la sua fattiva e attiva azienda ad un giovane di buone speranze: Maurizio Armaroli, che –per qualche tempo, in anni successivi- trasformato il nome della casa editrice in Nuova Alfa Editoriale, ne proseguì il cammino, garantendo buoni successi, anche fuori dai confini nazionali.

Dopo la scomparsa di Elio Castagnetti, nel 1985, la moglie decise di lasciare la collezione personale dell’editore alla Biblioteca della Cassa di Risparmio in Bologna, sicura di una sua adeguata valorizzazione e conoscendo l’interesse che avrebbe rivestito all’interno di un più ampio patrimonio che ancora adesso –dopo essere stato acquisito dalla Fondazione Carisbo- prosegue la vocazione di una raccolta il più possibile completa sulla storia locale. Oggi tutti i volumi (circa trecento) sono stati schedati in Sebina SBN, sono reperibili attraverso il catalogo on-line e si possono consultare presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale. Riposa nel Campo 1962 della Certosa di Bologna.

Daniela Schiavina

In collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

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