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Achille Casanova

1861 - 1948

Scheda

Figura di primo piano del cenacolo riunito attorno ad Alfonso Rubbiani, il pittore e decoratore Casanova ha diretto l'atelier Aemilia Ars, “la più vistosa impresa libertyaria di Bologna”, come è stata definita dalla critica, negli anni a cavallo tra la fine dell' 800 e l'inizio del 900.
Insegnante apprezzato (tra cui al Collegio Artistico Venturoli), anche se accademico, buon disegnatore, pittore, è stato soprattutto un abile decoratore. Ha lasciato numerose prove del suo gusto ornatistico, e del suo letterario modo d'intendere la figurazione; a Bologna ha eseguito nel 1896-1898 le decorazioni sulle pareti della Cappella votiva per la pace dei popoli nella chiesa di S. Francesco, inaugurata nel maggio del '99 per la Conferenza Internazionale dell' Aja.
Insieme a Rubbiani, progettò la sala degli artisti emiliani alla Settima Biennale di Venezia; numerosi sono i fregi e le decorazioni eseguite in edifici restaurati sotto la direzione del Rubbiani. Fu più vicino al simbolismo spiritualista che al liberty, secondo un rigoroso impegno d'arte. Ha affrescato la Chiesa di S. Antonio, a Padova, nel 1910, che costituì il suo più lungo e impegnativo cantiere artistico.

Testo tratto da: 'Il Liberty a Bologna e nell'Emilia Romagna', catalogo della mostra, GRAFIS, Bologna, 1977. Trascrizione a cura di Lorena Barchetti

Riposa nel Campo 1945 della Certosa di Bologna insieme alla moglie Maria Luisa Betti (1865-1929).