Giorgio Carnevali

Giorgio Carnevali, di Ettore, caporale nel 67° reggimento Fanteria, nato a Poggio Renatico (Fe) il 1/06/1900, dimorante a Bologna, morto per morbillo-nefrite a Camerlata (Co) il 13 agosto 1918. Studente. Celibe. Laureato ad honorem il 9/1/1919 in Ingegneria (Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali). Iscritto al I anno del biennio per ingegneri (1917-18). "Ebbe a maestra Gina Piumi che gli fu anche madrina e lo tenne carissimo. Il suo carattere mite ed onesto, il suo retto sentire, la vivacità dell'ingegno e particolarmente quel temperarsi di tenerezza e di ardimento che sono la bella armonia delle anime in fiore, ebbero sviluppo dall'educazione del maestro Carlo Borra di Ferrara. (...) Il Direttore della scuola Tecnica di Ferrara prof. Vaccari e quello della Scuola Manfredi di Bologna prof. Giannotti, ebbero per Lui stima ed affetto vivissimi. (...) All'Istituto Tecnico frequentò i corsi di fisico-matematica, e fu tra i migliori, conservandosi rispettoso, diligente, attarverso i sensi e le forme della più attraente amabilità. A poco più di 17 anni, giovandosi delle concessioni ministeriali, anticipò l'esame di licenza, superando bene tutte le prove. Eccolo all'Università, matricolino tra gli studenti, eccolo a prender parte a comitati e convegni patriottici, eccolo sotto le insegne dei Giovani Esploratori ove conseguì diplomi di specialità e gradi; eccolo soldatino, bella speranza d'Italia. (...) Sì, piccolo soldatino italiano! Tu hai compito intero il tuo dovere, perchè, morendo presso il benedetto Tricolore, hai detto alla Patria un rimpianto che uguaglia e forse supera ogni valore".

In collaborazione con Archivio Storico dell'Università di Bologna