Campo Carducci

Campo Carducci

Scheda

Il Campo Carducci prende il nome dalla presenza del monumento e della cripta di Giosue Carducci (1835-1907) e della sua famiglia, collocato in fondo al viale, di fronte al Chiostro VI o dei Caduti della Grande Guerra. L’impostazione definitiva dell’area avviene nel 1935 proprio con la traslazione della famiglia del poeta e con la collocazione del semplice sarcofago monolitico, dono degli italiani emigrati all’estero. A fianco del sarcofago è posto quello altrettanto semplice contenente le spoglie del Ottorino Respighi (1879-1936) e della moglie Elsa Sangiorgi. Al fianco del compositore dal 2013 riposa il cantautore Lucio Dalla (1943-2012), ricordato con un monumento eseguito da Antonello Paladino e Stefano Cantaroni.

Ai lati del viale si dispongono significative opere del primo Novecento, si segnalano i grandi gruppi bronzei di Silverio Montaguti (1870-1947) e Pasquale Rizzoli (1871-1953), eseguiti rispettivamente per le famiglie Riguzzi (1922) e Trentini (1924). Dietro i monumenti posti in primo piano si dispongono alcune grandi cappelle, tra cui quella - ricchissima - della famiglia Talon (1907), progettata da Edoardo Collamarini (1863-1928). Nel campo si trovano altre significative opere di Arturo Orsoni (famiglia Nannetti, 1916), Pietro Veronesi (famiglia Bonfiglioli, 1924), Alfonso Borghesani (famiglia Borsari, 1942) , Farpi Vignoli (Enio Gnudi, 1952), Enzo Pasqualini (famiglia Veronesi). Sul lato ovest del Campo si affaccia l’imponente architettura novecentesca corrispondente alla Loggia del Colombario e agli accessi dell'omonima Sala, che prosegue sul lato nord e si apre verso il grandioso Chiostro VI.

Texte en français. Campo Carducci prend son nom de la présence du monument et de la crypte de Giosuè Carducci (1835-1907) et de sa famille, situés au bout de l’allée, devant le Cloître VI ou des Morts de la Grande Guerre. La conception définitive de la zone a lieu en 1935 avec le déplacement de la famille du poète et l’installation du simple sarcophage monolithique, cadeau des italiens émigrants à l’étranger. À côté du sarcophage l’on trouve celui l contenant les dépouilles d’ Ottorino Respighi (1879-1936) et de son épouse Elsa Sangiorgi, qui est aussi très simple. À ses côtés, il repose depuis 2013 l’auteur-compositeur Lucio Dalla (1943-2012)avec un mémorial réalisé par Antonello Paladino et Stefano Cantaroni. Tout au long de l’allée l’on peut admirer d’importantes œuvres du début du XXe siècle, comme les grands groupes en bronze de Silverio Montaguti (1870-1947) et Pasquale Rizzoli (1871- 1953), réalisés respectivement pour les familles Riguzzi (1922) et Trentini (1924). Derrière les monuments positionnés au premier plan l’on y trouve de grandes chapelles, notamment celle - très riche - de la famille Talon (1907), projetée par Edoardo Collamarini (1863-1928). Dans la division (le “campo”) l’on trouve aussi d’ autres s œuvres significatives d’ Arturo Orsoni (famille Nannetti, 1942), Farpi Vignoli (Enio Gnudi, 1952), Enzo Pasqualini (famille Veronesi). Sur le côté ouest de la division l’imposante architecture du XXe siècle de la Loge du Colombario se dresse avec ses accès à la salle homonyme, qui se poursuit sur le côté Nord et s’ouvre vers le formidable Cloître VI.

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