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Busto del cardinale Domenico Svampa

1907

Schede

Montaguti offre un ritratto convenzionale del cardinale Domenico Svampa originariamente destinato alla cattedrale di San Pietro e ora conservato a Palazzo Arcivescovile. Nobile e vigoroso, il ricordo in gesso viene realizzato dallo scultore successivamente alla morte dell'ecclesiastico, avvenuta il 10 agosto 1907 dopo una lunga malattia. Nato a Montegranaro il 13 giugno 1851, Svampa compì gli studi a Roma dove fu insignito sacerdote nel 1874. Dopo un breve ritiro nel paese natale venne richiamato da papa Leone XIII che gli affidò l'insegnamento presso il Pontificio Seminario di Sant'Apollinare e lo nominò Cameriere Segreto Soprannumerario e Consultore della Sacra Congregazione del Concilio. Dopo un'intensa attività pastorale a Roma venne nominato vescovo di Forlì nel 1887. Nei successivi sette anni diede largo spazio alle iniziative caritatevoli e svecchiò l'insegnamento in seminario. Nel 1894 fu ordinato cardinale e successivamente arcivescovo di Bologna. Tra i favoriti al soglio pontificio, fu colpito da ictus che gli provocò una leggera paralisi facciale. Morto Leone XIII, fu indicato dalla stampa italiana ed estera quale probabile successore del pontefice ma a causa della sua salute precaria Svampa sapeva di non poter essere nominato. Il 28 maggio 1904, desideroso di trovare una soluzione al dissidio tra Stato e Chiesa, si recò all'incontro con Vittorio Emanuale, presente in città per l'inaugurazione dell'Esposizione Nazionale dell'Arte Turistica promossa dal Touring Club. La spregiudicata iniziativa del cardinale provocò molte polemiche ma incentivò la riconciliazione tra i due poteri. Grande oratore e protettore dei Salesiani, ai quali affidò la chiesa del Sacro Cuore in cui vennero traslate le sue spoglie nel 1912, fu particolarmente attento alle problematiche sociali promuovendo la fondazione delle Casse rurali, delle Società di Mutuo Soccorso, della prima banca cattolica locale, il Piccolo Credito Romagnolo, del quotidiano cattolico “Avvenire”.

Busto del cardinale Domenico Svampa, 1907 ca. Gesso dipinto, 60 x 50 x 35 cm. Bologna, Palazzo Arcivescovile.

Federica Fabbro

Testo tratto da: F. Fabbro, Silverio Montaguti (1870 - 1947), Bononia University Press, 2012. Bibliografia: A. BARUFFI, Commemorazione di Silverio Montaguti, tenuta il 26 febbraio 1948, “Atti e memorie dell'Accademia Clementina di Bologna”, IV (1948), p. 51; Dizionario dei bolognesi, a cura di G. BERNABEI, II, Bologna, Santarini, 1990, ad vocem.; E. CONTINI, I “Satiri” del Montaguti rivivono a Porta Galliera, “Art Journal”, I (2003), p. 15.