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Buda

Di rilevanza storica

Schede

Percorrendo da Medicina la strada S. Vitale verso la Romagna e addentrandosi dopo poco nella pianura, si incontra la piccola frazione di Buda. Sul suo territorio si estendono, per gran parte, campi ordinati e ben coltivati dalle famiglie di imprenditori agricoli che vi risiedono. Attualmente il paese conta oltre 300 abitanti, ma da alcuni anni si stanno ristrutturando e costruendo numerose abitazioni, pertanto è in graduale aumento il numero dei “Budini” … come spesso loro stessi preferiscono denominarsi.

Buda, però, non è sempre stato questo semplice e tranquillo paese. Le fonti storiche ci descrivono un importante canale navigabile, sulle cui acque si svolgevano ricchi commerci con il territorio di Ferrara e fino all’Adriatico. Rilevanti al punto che, attorno al 1235, la città di Bologna decise di porvi fine a proprio esclusivo vantaggio e il porto di Buda fu fatto interrare. Questo evento e le numerose alluvioni che periodicamente si verificavano, causarono la progressiva decadenza del luogo, che venne occupato prevalentemente da paludi e boschi. A testimonianza di queste vicende è rimasta l’antica pieve, dedicata a S. Maria Annunziata, da cui dipendevano tutte le chiese vicine. L’edificio che vediamo ora e stato costruito su altri, interrati a causa delle alluvioni di cui dicevamo, dei quali si trovano ancora tracce visibili nei sotterranei. La sua semplice costruzione si può vedere da ogni angolo del suo territorio e non può lasciare indifferenti nel suo stagliarsi isolata dove un tempo sorgeva il centro economico e religioso di Buda e nel suo specchiarsi nelle valli che ora la circondano. Alcune di queste valli sono comprese nell’oasi naturale del “Quadrone”.

Questa oasi di protezione faunistica presenta una notevole diversità biologica, grazie al fatto di non essere mai stata prosciugata, ed è luogo di sosta e nidificazione di una ricca varietà di uccelli. Vi crescono numerose specie di piante e fiori, tra le quali vivono microrganismi, insetti, anfibi, rettili, pesci, uccelli e mammiferi, in un equilibrio che vale la pena conoscere e rispettare. L’oasi è visitabile in primavera e autunno. La pieve è visitabile la mattina dei giorni festivi o nel pomeriggio in occasione di feste patronali: tra le altre, la Festa di San Luigi l’ultima domenica di agosto.

In collaborazione con il Comune di Medicina.