Bozzetto del concorso per il Monumento a Giuseppe Garibaldi

Bozzetto del concorso per il Monumento a Giuseppe Garibaldi

1897-1898

Scheda

Dopo la morte di Giuseppe Garibaldi avvenuta il 2 giugno 1882, a Bologna, come in molte altre città italiane, rimane vivo il desiderio di onorare l'eroe con un monumento statuario. Istituito per iniziativa delle Società Operaie un apposito comitato, nel 1896 viene bandito un concorso fra gli artisti italiani per un monumento equestre in bronzo di Garibaldi di almeno nove metri d'altezza per la somma di 60.000 lire.

La data per la consegna dei bozzetti è stabilita per il 16 gennaio 1898. Nonostante la somma esigua, i concorrenti sono numerosi e gli scultori bolognesi partecipano quasi tutti. I giornali del periodo, fonte principale delle notizie sul concorso, forniscono la lista dettagliata dei diciannove partecipanti: Arnaldo Zocchi e Rinaldo Carnielo di Firenze, Michele Laspina di Acireale, Antonio Garella di Ferrara, Primo Giudici di Milano, Urbano Nono di Venezia, Ettore Sclavi di Genova, Carlo Baraldi di Modena, Alessandro Massarenti di Ravenna, un anonimo di Urbino, Tullo Golfarelli (con due bozzetti), Carlo Monari, Alfredo Neri, Pietro Veronesi, Arturo Orsoni, Ettore Sabbioni, Italo Campagnoli e Arturo Colombarini di Bologna, Silverio «Monteguti» di Castelfranco Emilia (corruzione dialettale del nome dell'artista). I venti bozzetti, collocati nel salone del Palazzo del Podestà, vengono esposti al pubblico dal 23 gennaio al 7 febbraio. La mostra, frequentata da molti visitatori, ottiene un risultato importante sia per il numero sia per la varietà e qualità delle opere presentate. La commissione chiamata a giudicare il lavoro dei concorrenti e formata da Emilio Gallori, Davide Calandra, Eugenio Maccagnani, Luigi Archinti e Olindo Guerrini decide di affidare l'esecuzione del monumento, che sorgerà nel piazzale in fondo a via dell'Indipendenza, ad Arnaldo Zocchi. Ottengono premi anche i bozzetti di Colombarini, Carnielo, Garella, Golfarelli e Laspina. Su “Il Resto del Carlino” il Garibaldi di Zocchi è ritenuto «opera sana ed equilibrata» in cui «il piedistallo si intona mirabilmente col gruppo equestre» sapientemente modellato. L'eroe «sicuro come un cavaliere delle Pampas» è «calmo e sereno nella sua fierezza». Il bozzetto, benché ricordi il Garibaldi di Gallori al Gianicolo, ottiene il favore della critica e dell'opinione pubblica che lo premiano per la composta serenità. Scegliendo l'opera di Zocchi la commissione dimostra di apprezzare quei lavori, come il gruppo equestre di Montaguti, in cui spicca la sobrietà del movimento. Definito su “Il Resto del Carlino” «un giovane allievo del Barberi», lo scultore ha appena concluso gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Il bozzetto del concorso Garibaldi è infatti la prima opera nota dell'artista. L'incedere del cavallo è trattenuto dal cavaliere la cui attenzione è improvvisamente catturata. I movimenti sono misurati per evidenziare la fermezza e fierezza dell'eroe che osserva intensamente innanzi. La linea pulita del gruppo equestre continua nella semplicità del basamento. Sebbene questa sia la prima prova ufficiale dell'artista, il risultato non è privo di pregi. La critica del tempo apprezza infatti il diligente studio del giovane scultore e all'infuori di alcune inesperienze giovanili così scrive sul quotidiano bolognese: «nel cavallo è felice il movimento, buona la costruzione della parte anteriore, non così la parte posteriore che non pianta giustamente ed è incerta di modellato. Il cavaliere si regge bene sulle staffe e forma una linea piacevole che vien giù unendosi alla base semplice e severa».

Federica Fabbro

Testo tratto da: F. Fabbro, Silverio Montaguti (1870 - 1947), Bononia University Press, 2012. Bibliografia: Pel monumento a Garibaldi, “Il Resto del Carlino”, 15 gennaio 1898; Il concorso pel monumento a Garibaldi, “Il Resto del Carlino”, 17 gennaio 1898; Pel monumento a G. Garibaldi in Bologna, “Il Resto del Carlino”, 18 gennaio 1898; I bozzetti pel monumento a Garibaldi, “Il Resto del Carlino”, 21 gennaio 1898; Il concorso per il monumento a Garibaldi, “Il Resto del Carlino”, 23 - 24 gennaio, 3 febbraio 1898; Il concorso per il monumento a Garibaldi. Zocchi vincitore, “Il Resto del Carlino”, 13 febbraio 1898; Bologna a Garibaldi, supplemento al n. 189 del “Il Resto del Carlino”, 8 luglio 1900; Inaugurazione del monumento a Giuseppe Garibaldi in Bologna 8 luglio 1900, Bologna, s.e. Tipografia Zamorani e Albertazzi, 1900; F. FABBRO, Silverio Montaguti un artista ritrovato, tesi di laurea, relatore Prof. M. DE GRASSI, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2007 – 2008, pp. 19 – 21.

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