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Nino Bordini

16 luglio 1922 - 18 ottobre 1944

Scheda

Nino Bordini, da Giovanni e Caterina Bianchedi; nato il 16 luglio 1922 a Faenza (RA); ivi residente nel 1943.
Militò nella 36a brigata Bianconcini Garibaldi e operò sull'Appennino tosco-emiliano.
Restò gravemente ferito negli scontri che si tennero a Santa Maria di Purocielo (Brisighella - RA), tra il 10 e il 13 settembre 1944.
Quando il grosso della brigata, sotto la pressione tedesca, dovette spostarsi verso il Forlivese, venne lasciato nella canonica della chiesa di Cavina (Fognano - RA), con altri 6 partigiani feriti e intrasportabili. Restarono con loro per curarli il medico Ferruccio Terzi, lo studente in medicina Renato Moretti e gli infermieri partigiani Laura Guazzaloca e Sergio Minezzi. Quando i tedeschi catturarono i 7 feriti e i 4 sanitari, risparmiarono loro la vita perché 2 militari tedeschi feriti, dichiararono di essere stati curati e salvati. Feriti e corpo sanitario furono trasferiti dai tedeschi nell'ospedale di Brisighella.
Informate della cosa, le brigate nere di Faenza fecero irruzione nell'ospedale e catturarono gli 11 partigiani. Trasportati a Bologna vennero fucilati, dopo essere stati torturati, tra il 18 e il 20 ottobre 1944 al poligono di tiro. Nei registri anagrafici la sua data di morte è stata indicata nel giorno 18.
Riconosciuto partigiano dal 5 giugno 1944 al 18 ottobre 1944. [O]