Diodato (Deodato) Bonfiglioli

Diodato (Deodato) Bonfiglioli, di Napoleone, sottotenente nel 72 reggimento Fanteria, nato a Crema nel 1891, dimorante a Bologna, morto per ferite a Vallarsa il 27 giugno 1916. Ragioniere. Celibe.

"D'indole ad un tempo dolce ed austera, educato alle rigorose discipline del dovere e dell'onore, che la religione gli rendeva di salda e sicura osservanza, crebbe e si mantenne raro esempio di morigeratezza e rettitudine. Compiuto il corso d'Istituto, fu subito accolto ragioniere, con delicate mansioni, alla Cassa di Risparmio di Bologna e le sue belle doti di operosità ed intelligenza, unite a grande modestia e a prudenza di parole ed atti, gli conciliarono la stima e l'affetto di superiori e colleghi. Alieno da odii ed ambizioni partigiane rifuggiva con disdegno dal frastuono dei pubblici ritrovi e, dopo il lavoro, preferiva raccogliersi nella tranquillità della casa, traendo gioia e sollievo dall'aspetto di cari volti, sorridenti ad ogni suo ritorno. Un avvenire fecondo di promesse e di doni s'apriva davanti alla sua fiorente giovinezza, ma nessun premio poteva dargli la vita terrena che fosse in tutto degno delle sue virtù. E la sera del 27 giugno gli sfavillò di luce sempiterna, quando, dopo avere per l'intera giornata incalzato il nemico, alfine, perduta gran parte dei suoi e ferito egli stesso, raccoglieva il manipolo superstite e si slanciava ancora con animose parole, dietro l'ali veloce della vittoria. Così la Patria lo volle, a soli 24 anni, coronato di gloria nel cielo dei suoi martiri. Ave! o fiero milite d'Italia! Dall'Eterno Regno, dove domina sovrana pace nel possesso di Dio, un alito d'essa discenda per grazia di tue preghiere sull'amata tua casa, e agli adorati genitori e sorella rechi conforto pari all'amarissimo lutto".