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Emma Bonazzi detto/a Tigiù

1881 - 1959

Scheda

Emma Bonazzi (1881 – 1959), detta Tigiù. Frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Bologna seguendo i corsi di Domenico Ferri dal 1910 al 1913. L’anno successivo espone alla seconda Secessione Romana con Bambola e vince il Concorso Bevilacqua di Bologna con il disegno Santa in estasi. Nel 1915 è presente all’Esposizione Internazionale di San Francisco e l’anno seguente espone alla Francesco Francia di Bologna: su ‘Bianco e Nero’ pubblica Salomè. Con un identico soggetto a pittura e ricamo vince nel 1918 il premio Città di Stoccolma. A partire dal 1917, con la collaborazione con la Litografia Chappuis di Bologna, inizia la sua attività di disegni per manifesti. Nel 1919 alla mostra Società Amatori e Cultori di Roma presenta In rosa. Seguono partecipazioni alla Biennale di Venezia (Grano, Melograno, Salice, 1920; La formica, 1922), la Biennale di Roma (Donne abruzzesi, 1921). Suo il calendario disegnato nel 1923 per la Barilla. Le opere più note sono le scatole per i cioccolatini Perugina -apprezzate da Gabriele D’Annunzio- prodotte tra il 1924 e gli anni ‘40 insieme a manifesti ed allestimenti dei negozi. Collabora, negli stessi anni, con molte delle manifatture del consorzio C.I.M.A. - Consorzio Italiano Maioliche Artistiche di Deruta. Dopo la fine della seconda guerra mondiale viene completamente dimenticata, tanto che Il Giornale dell'Emilia aprirà per lei una sottoscrizione. Muore a Bologna nel 1959. Nel 2014 l’Accademia delle Belle Arti di Bologna gli ha dedicato una mostra.