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Domenico Berti

12 aprile 1885 - 8 luglio 1918

Scheda

BERTI DOMENICO di Giuseppe e di Pinardi Clementa, nato a Granarolo Emilia il 12 aprile 1885 (immigrato da Granarolo Emilia il 27/11/1885), professione calzolaio, celibe, soldato del 1° Reggimento Brigata Granatieri, 15^ compagnia – morto in prigionia nel Campo di Mauthausen (Austria) lunedì 8 luglio 1918 per polmonite (Ministero dell’Assistenza Militare e pensioni di guerra atto trascritto nel tomo 5, foglio 305 compilato dal nemico e successiva traduzione ufficiale); sepolto nel locale Cimitero Militare Italiano tomba n. 1300/3.
“Il Berti risultava far parte del Consiglio comunale di Castel Maggiore in qualità di consigliere. L’Amministrazione era guidata dal Sindaco Roberto Carati coadiuvato dagli Assessori: Carati Mauro, Osti Evaristo, Pini Ernesto, Pettazzoni Cesare, Benfenati Ferdinando”. “...Il 27 ottobre 1917 i granatieri si schierano fra Chiopris-Medea-Corona-Monte Fortin ed hanno elementi avanzati ai ponti di Peteano e Gradisca; il 28 ripiegano sulla linea del Cormor, occupandone il giorno dopo il tratto da Lestizza a S. Andrat. Durante la marcia di arretramento verso il ponte di Madrisio, che compiono il 30, il 1° reggimento a Bertiolo, il 2° nei pressi di Flambro, respingono forti attacchi di reparti celeri, armati di numerose mitragliatrici e di artiglieria, proseguono la marcia verso il Tagliamento, che oltrepassano il 31.
Il 5 novembre la brigata occupa, sulla Livenza, il tratto tra Ponte di Meduna e Ponte di Lorenzago; due giorni dopo il nemico, riesce a passare, presso San Stino, sulla destra del fiume; i granatieri, sotto la sua incessante pressione e sempre vivamente combattendo, si portano lentamente e contrastandogli il più possibile l’avanzata, sulla destra del Monticano e ne fanno saltare i ponti di Redigole e di Albano. L’ 8 hanno l’ordine di ripiegare sulla destra del Piavon, nel tratto Frassene-Chiarano; mentre il 2° reggimento può raggiungere la nuova linea, il 1°, sorpreso da forti nuclei avversari, è attaccato e, in gran parte catturato (fra questi anche Domenico Berti).
Nella notte si rinnovano gli attacchi mentre prosegue il movimento verso il Piave, che la brigata passa alle ore 5 del 9 novembre a Ponte di Piave” ( da Brigate di Fanteria – 1° vol.).