Battistero

Scheda

Tra i battisteri bolognesi in cui Orsoni è intervenuto, quello in San Giovanni Battista de' Celestini è il più ricco per forme, materiali e decorazioni. Posta su una colonna a sezione triangolare, la vasca battesimale di marmo, di forma esagonale, è coperta da un tempietto pure esagonale coronato da una cupola, con alla sommmità una piccola statua di san Giovanni Battista. Decorazioni bronzee sul marmo al centro dei lati e sei piccole statue di santi sugli spigoli sotto la cupoletta.(1) “Nell’atrio della sagrestia, battistero dell’ing. Gulli e sculture Orsoni”.(2) “L’attuale battistero è un ampio vano rettangolare costruito a lato della cappella maggiore nel 1843-1844 su disegno dell’architetto Giambattista Respighi. Qui, sotto un crocifisso donato da una devota parrocchiana, stette un altare, costruito a spese del filarmonico prof. Parasisi e demolito nel 1921 per far posto al nuovo fonte battesimale opera dell’ing. Gualandi. (...) Tutto il battistero è stato risistemato e la decorazione rifatta ultimamente da Evaristo Govoni”.  Nell’Autobiografia (1970), l’argentiere bolognese Enea Stefani (1886-1974) ricorda Orsoni frequentatore della bottega dei fratelli Gaetano e Alessandro Zanetti, orefici e argentieri, “l’unica bottega che resisteva ansimando all’assalto della paccottiglia commerciale forestiera” (p. 23). L’attenzione per l’arte di oreficeria e argenteria mi pare sia servita a Orsoni soprattutto nella realizzazione delle piccole statue e degli elementi decorativi presenti in questo battistero e in quello di San Giovanni in Monte.

Vincenzo Favaro, 2018.

2 Ricci C. – Zucchini G., 1950, p. 230. 3 Fanti M. - Degli Esposti C. – Roli R. – Roversi G. – Benati A., 1970, pp. 80.82.


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