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Adolfo Ballerini detto/a Berto

17 aprile 1890 - [?]

Scheda

Adolfo Ballerini, «Berto», da Giovanni e Delinda Antonini; nato il 17 aprile 1890 a Granaglione. Nel 1943 residente a Lizzano in Belvedere. Commerciante.
A 14 anni, nel 1904, si iscrisse al circolo giovanile socialista di Porretta Terme. Dopo la fine della guerra, dipendente delle poste, fu mandato a lavorare nel Friuli dove fu attivo organizzatore politico.
Nel 1921 divenne comunista e fondò la sezione di Colloredo di Monte Albano (UD).
Subì persecuzioni e minacce di morte dai fascisti.
Nel 1923 chiese il trasferimento e venne collocato nell'ufficio postale di S. Agata Bolognese dove rimase fino al 1927. 

Rifiutò la tessera del fascio resa obbligatoria per ogni titolarità. Fu trasferito in via disciplinare a Morbegno (SO). Ovunque non cessò mai l'attività antifascista clandestina.
Nel 1939 lasciò le poste e tornò a Molino del Pallone. Gli fu rifiutata una licenza per il commercio nel comune di residenza. Aprì un forno in Lizzano in Belvedere dove organizzò anche un piccolo gruppo politico.
Durante la lotta di liberazione collaborò con le formazioni partigiane che operavano sull'Appennino. Fece altresì parte del CLN che ebbe sede a Castelluccio (Porretta Terme) dall'ottobre 1944. Riconosciuto benemerito. [AR]