Note sintetiche
Scheda
Arturo Vignocchi, da Anacleto e Maria Scapoli; nato l’11 dicembre 1887 a Poggio Renatico (FE). Residente a Bologna dal 1911. Licenza elementare. Fornaciaio. Iscritto al PCI.
Il 28 novembre 1925, quando era segretario della federazione bolognese del PCI, fu arrestato, schedato e rilasciato poco dopo.
Il 27 novembre 1926 venne assegnato al confino per 3 anni per «attività comunista».
Evitò l'arresto rifugiandosi a Milano.
Qui fu arrestato il 2 giugno 1927 con altri 2 militanti antifascisti e deferito al Tribunale speciale per «ricostituzione del PCI e propaganda sovversiva». Il 6 aprile 1928 venne condannato a 14 anni di reclusione. Per la concessione dell'indulto fu scarcerato il 12 maggio 1933 e classificato di «3ª categoria», quella delle persone considerate politicamente più pericolose. Arrestato per motivi di pubblica sicurezza dal 22 al 25 ottobre 1936, in occasione della visita a Bologna di una «Altissima Personalità», nel 1937 espatriò clandestinamente in Francia.
Nello stesso anno venne deferito al Tribunale speciale, con altri 76 militanti antifascisti, per «associazione e propaganda sovversiva». Nell'agosto 1943 - dopo la caduta del fascismo - rientrò in Italia, ma, essendo ancora valido il mandato di cattura, fu arrestato e liberato l’1 settembre. [O]