Scheda
"Studiò l’arte dapprima sotto lo zio Pietro Marchetti, e all’accademia di Carrara; poi a Roma, ove riuscì a distinguersi in guisa che il celebre Thorwaldsen, scultore danese, lo volle, come aiuto, nel suo studio. Qui però seguì l’andazzo del tempo e non trattò che soggetti greci. In seguito alla morte del suo maestro, e a sempre maggiore progresso fatto nell’arte, si accostò all’arte moderna coll’imitazione della natura. come può vedersi nei monumenti a Pellegrino Rossi, nel secondo di Bolivar, nella Deposizione di croce per la cappella Torlonia in S. Giovanni Laterano; nell’angelo della risurrezione pel monumento alla Duchessa donna Maria Colonna, moglie al Duca Don Giulio Lante (nella terza cappella a sinistra in S. M. sopra Minerva); e soprattutto nella statua di Gugliemo Carlo Wentworth da collocarsi in Sydney, città dell’Oceania. Certo poi è che egli merita un posto distinto nella storia della scultura moderna, perché procedette innanzi a Canova, e a Thorwaldsen segnatamente, nel condurre il marmo a una meravigliosa perfezione, dietro lo studio scrupoloso del vero. Di Tenerani, Bologna ha il busto di Antonio Silvani alla Certosa (Cella del Colombario) e quello del conte letterato Giovanni Marchetti (nell’Archiginnasio)." (Tratto da "La storia delle arti del disegno studiata nei monumenti che si conservano in Bologna e nei suburbi", Bologna, 1888).