Note sintetiche
Scheda
Nerino Soldati, nome di battaglia "Rino", da Enrico ed Erminia Pedretti; nato il 24 febbraio 1910 a Marzabotto. Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Muratore. Iscritto al PCI. Il 7 luglio 1932 diffuse manifestini di propaganda con altri militanti antifascisti ed espose bandiere rosse a Pianoro.
Il 2 luglio fu arrestato, con altri 15 militanti tra i quali il fratello Aldo, e rinviato a giudizio davanti al Tribunale speciale per "costituzione del PCI, appartenenza allo stesso, propaganda comunista". Il 15 luglio 1933 venne condannato a 4 anni di reclusione. Dopo avere scontato la pena, nel 1937 si trasferì a Grosseto, sempre sorvegliato dalla polizia. Tornò a Bologna nel 1938 e il 20 giugno 1940 nella sua pratica venne annotato: "È vigilato".
Durante la lotta di liberazione militò nella brigata Stella rossa Lupo e operò sull'Appennino tosco-emiliano. Per contrasti con Mario Musolesi, lasciò la brigata nell'estate 1944 ed entrò a far parte della 36ª brigata Bianconcini Garibaldi con funzione di commissario politico di compagnia. L'1 ottobre 1944, durante un attacco a una colonna tedesca, cadde a Fornazzano (Casola Valsenio - RA). Riconosciuto partigiano dal 28 aprile 1944 all' 1 ottobre 1944. [Lia Aquilano-Nazario Sauro Onofri]
E' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.