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Gastone Sgargi

30 maggio 1925 - [?]

Scheda

Gastone Sgargi, da Aldo e Ida Buriani; nato il 30 maggio 1925 a Molinella; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Mugnaio. Per ragioni di lavoro aveva recapito a Sant'Agata sul Santerno (RA). Nato da una famiglia antifascista, partecipò entusiasticamente il 26 luglio 1943 alle manifestazioni per la caduta del fascismo a Massa Lombarda (RA). Chiamato alle armi dalla RSI nel novembre del 1943, prese contatti, tramite Rino Bianchi, con i gruppi di antifascisti e resistenti che facevano capo a Luciano Romagnoli e Giovanni Casoni. Ai primi di maggio del 1944 abbandonò l'esercito per passare nelle fila partigiane.
Dopo avere operato nella clandestinità a Bologna, il 10 giugno 1944 raggiunse la brigata Stella rossa Lupo, dove divenne capo squadra. Partecipò a diverse azioni militari e il 29 settembre 1944, nel corso della battaglia contro le forze tedesche impegnate nel rastrellamento che portò all'eccidio di Marzabotto, fu l'animatore di alcuni assalti condotti da un consistente gruppo di ex soldati russi capeggiati da Karaton, tanto da meritarsi una citazione nominativa in uno dei rapporti inviati al CUMER sulla condotta e l'esito delle giornate tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944.
Durante un ultimo assalto rimase gravemente ferito su Monte Caprara. Riuscì, grazie all'aiuto ed alla solidarietà di un gruppo di partigiani (Rino Bianchi, Giuseppe Fantazzini e Edmo Bianchi) ad attraversare il fronte, nei pressi di Grizzana, verso la metà di ottobre del 1944. Ricoverato ed operato all'ospedale San Gallo (Firenze), ne uscì il 12 dicembre 1944. Tra il 13 e il 15 dicembre, con il permesso del Governatore militare, raggiunse la 36ª brigata Bianconcini Garibaldi nei pressi di Marradi (FI) e Palazzuolo sul Senio (FI), che collaborava con le forze alleate nel mantenere aperta la viabilità verso il fronte di Casola Valsenio (RA).
Per qualche tempo fece parte dell'ALF partisans. Successivamente si arruolò volontario nel Gruppo di combattimento Cremona. Dopo un corso rapido frequentato a Cesano (Roma) sulle armi in dotazione all'esercito, fu inviato sul fronte di Alfonsine (RA), nel 1° battaglione della 4ª div Compagnia Cremona. Dopo la battaglia di Cavarzere (RO) la sua compagnia raggiunse Venezia il 25 aprile 1945.
Riconosciuto partigiano nella brigata Stella rossa Lupo con il grado di sottotenente dal 10 giugno 1944 alla Liberazione. [AR]